domenica 28 settembre 2008

I love Ospedaletto

Bendata con una lunga sciarpa scura
mi lascio guidare dalla mano sicura di mia sorella
e penso che non ci sto capendo proprio nulla..

lei che torna da Madrid per una sola sera
io che devo uscire a cena fuori con Anto a tutti i costi
anche se vorrei tanto stare con lei

poi mentre mi sto preparando per uscire vedo
che lei si mette un maglioncino viola
il suo cappotto rosso amaranto
e senza fare troppe domande sale in macchina con me e Antonio

mi domando ora, se per caso non sono io ad essermi persa qualcosa
in fondo non credo di averle mai parlato della mia serata
anche perchè nemmeno io so come mai
Antonio mi ha prenotata con così tanto anticipo per stasera
incurante del ritorno di mia sorella
proibendomi ogni tipo di ripensamento i giorni successivi
senza aggiungere altri particolari

ho le mani sudate in macchina
stare bendata mi dà disagio
forse perchè non riesco ad avere tutto sotto controllo
e allora mi agito
domando, rido, mi contorco
ma non mi viene in mente nulla
nulla che mi faccia pensare a qualcosa o qualcuno

nulla di nulla

scendo dalla macchina
e mi lascio guidare
fa freddo fuori
e quando entriamo
sento il calore di una luce avvolgermi
e un vociare farsi sempre più assordante mano a mano
che mi lascio tirare all'interno del locale


quando la mia benda viene lasciata cadere
vengo accolta da un incredibile boato
di urla e strombettamenti da carnevale
e rimango lì immobile senza parole

sono tutti lì per me.. i miei colleghi..
tutti avvolti in sfavillanti grembiulini da scolaretti
con davanti un cuore colorato con la scritta I love Ospedaletto
lentiggini e codini, fiori e farfalle nei capelli, trombette alla mano
tutti che mi sorridono divertiti e soddisfatti
insieme a mia sorella e Anto, naturalmente
i loro primi complici

in un batter d'occhio ho anch'io il mio grembiulino addosso
e un simpatico cerchietto con le antenne nei capelli

sono felice, commossa, incredula
sono completamente senza fiato
sono bellissimi tutti quanti.. e non solo per i colori
sono le persone con cui ogni giorno
lavoro fianco a fianco
e con cui costantemente mi raffronto

e ora
non ci posso credere che siano tutti lì per me
che abbiano fatto tutto questo solo per me
e solo per dirmi che anche se il mio tempo con loro sta finendo
perchè presto sarò in qualche altra filiale
loro per me saranno sempre molto più che
dei semplici colleghi

sono felice
semplicemente

nessuno ha mai fatto così tanto
per farmi sentire a casa

mercoledì 24 settembre 2008

Brand new

Una nuova stagione, il freddo che si fa largo e porta tanta malinconia
malinconia per un'estate vissuta a metà
in bilico fra la solitudine e presenze vecchie e nuove
e ora mi rendo conto che qua per me è ancora tutto nuovo
e poco consolidato

non ho il parrucchiere di fiducia, ma un nuovo taglio di capelli
non ho la compagnia di amici sotto casa(ma tanti amici sparsi chi sa dove) e facebook lo sa..
non ho delle abitudini, come il cinema la domenica
e l'uscita del mercoledì
non ho ancora una palestra.. per ora


in quasi sei mesi di vita qua mi sto rendendo conto
che non ho ancora costruito la nuova me

ma da qualche parte si deve pur cominciare
intanto domani mi tocca andare a rinnovare la patente
sono già passati 10 anni..
che impressione

mercoledì 10 settembre 2008

Viva la vida

Un ponte fra Morciano e Madrid..

stasera è stato sorprendente e commovente allo stesso tempo
vedere mia nonna parlare con mia sorella su skipe
80 anni e ancora tanta voglia di vedere come gira il mondo..

penso che queste cose siano la prova che nulla è insormontabile

che bella la tecnologia quando unisce e non separa le persone!

lunedì 1 settembre 2008

10 mesi senza te..

E ora sei partita
sembra quasi strano, adesso che ti avevo appena ritrovata
meno male che non c'ero quando hai preso quell'aereo che ti ha portata via,
lontana, dieci mesi di erasmus a Madrid
altrimenti non so se sarei stata bene

c'è un filo sottile
che ci lega pur nella nostra diversità
per esempio io so benissimo quanto sei fragile ora e quanto vorresti
essere qua..
so anche però che quello che stai facendo è qualcosa di unico e spettacolare
mi piacerebbe essere nelle cose che fai, in quello che vedrai e vivrai
perchè credo in te, ciecamente
so che puoi portarlo fino in fondo questo tuo progetto
e che non ti arrenderai mai..
in bocca al lupo sister!

Tre mesi senza te..

Un mese per ritrovarti
una settimana per viverti, soli io e te
e ora mi aspettano tre lunghi mesi, in cui per una volta si invertiranno i ruoli

tu sperimenterai finalmente quello che per tante volte ho provato a farti capire,
cosa vuol dire starsene lontani da casa per lavoro
in un posto che non conosci, nelle fredde camere degli hotel
da solo..
e io sarò nei panni di quella che fa una vita regolare e che deve stare dietro a te
che invece di regolare non avrai più niente..

che strano, una volta eri tu che facevi questa parte
e io in giro a fare quello che molti ora ti invidieranno..
non io, non più
ma il destino fra me e te gioca un ruolo chiave
e ora non mi resta che aspettare il Natale..

Un mese senza te..

un mese intero senza scrivere una sola riga..
che miseria,
pensare che avrei voluto tanto farlo
ci sono cose che si fissano nella memoria molto meglio
se le riesci a documentare attraverso le parole e non solo con i ricordi

vorrei tanto che questa estate non fosse già ormai giunta al termine
vorrei non essere dovuta tornare al lavoro dopo una sola settimana di ferie, quella appena trascorsa appunto,
vorrei che le giornate fossero più lunghe, oppure vorrei avere il tempo per fare tutto quello che voglio, che non è mai abbastanza, mi sembra sempre di correre contro il tempo che non ho

intanto un mese fa correvo con la luce negli occhi
mentre ora di quel sole, rimane qualche scintilla più lieve
e un passo dopo l'altro più velocemente muore il giorno intorno a me

stasera appunto tornando a notte ormai fatta
dalla mia corsa serale, ho pensato che a inizio estate
non avrei mai immaginato di arrivare a questo traguardo dei trentaminutidicotrenta di corsa
tutti d'un solo fiato, che alla fine ti senti così leggera che ne faresti altrettanti di quei minuti a saltellare per le strade, peccato che ormai sia tardi, tardi per tirare il fiato dopo l'ennesima giornata sempre uguale, fatta di tanti buongiorno e tanti arrivederci, di sorrisi, di cortesia
di paziente lavorio

peccato che di tempo per vivere ce ne sia così poco
perchè di cose da fare ne avrei..
sommersa fino alla punta dei piedi dalla mia vita presente e da quella appena lasciata..
un trasloco tanto rimandato e ora appena fatto dalla mia casa di prima, quella Bolognese
un dover rispolverare quasi forzatamente oggetti accumulati nel corso di anni
e che ora si annidano in ogni dove e in ogni angolo di camera mia, come delle zavorre
pesanti e polverose
da cui non riesco veramente a liberarmi
anche se penso che forse dovrei

intanto una settimana in Croazia, per staccare da tutto questo
sono riuscita a prendermela, nonostante fino all'ultimo non sapessi neppure se sarei riuscita a partire o meno
una settimana di mare selvaggio
di verde e di sabbia di sassi e di stelle
una settimana di pura e semplice libertà
in una terra ancora per tanti versi incontaminata
che nonostante le sue apparenti scomodità continua ad affascinarmi e a conquistarmi

peccato dover tornare qua..
e dover fare i conti con le mie zavorre..