Nessuna ragione o forse si..
sembra che tutto si sia fermato a quel giorno di Luglio del 2011.. nessuna voglia o forza di scrivere una sola riga in questi 5 anni..
Solo che allora non lo sapevo dove sarei finita, preoccupata a rimarginare ferite.. a costruire un'identità sociale solida e credibile
Poi è arrivata la Vita.. la chiamerò così.. la vita nuova che ti rinnova, che arriva e spazza via in un lampo tutte le tue certezze e tutta la tua identità.
Si, è arrivata Lei e come un miracolo mi ha dato la possibilità di rimettere tutto in discussione, creare sinapsi mai conosciute, ricercare nuove vie per leggere le cose..
Ma il cammino per la consapevolezza è ben lontano da essere arrivato alla fine.
Ho deciso di tenere traccia di tutto questo..
Lo faccio per me.. lo faccio per lei.. perchè in futuro possa leggere quello che mi passava per la testa, nei (rari) momenti di lucidità fra una spesa e una lavatrice..
perchè la vita è anche questo..
to be continued
giovedì 8 settembre 2016
giovedì 7 luglio 2011
Un saluto
Non ti ricorderò così, stesa su quel letto di passione e sofferenza
mortificata da quella vita che a poco a poco ti stava lasciando
privandoti di qualsiasi dignità
Non ti ricorderò così perchè non eri più tu..
Ti ricorderò per sempre bella e dolce com'eri
con la tua voglia di vivere, con il tuo amore incondizionato verso tutti noi
Tu mi hai cresciuta, mi hai fatto da mamma quando la mia mamma non c'era perchè troppo impegnata, hai raccolto da sempre le mie confidenze, mi hai letto negli occhi
capivi la mia felicità e anche i miei disagi
ha gioito con me e con orgoglio di tutti i miei traguardi
hai benedetto la mia casa e la persona che mi vive affianco
hai seguito la mia vita con discrezione, hai compreso la mia lontananza
non hai mai lamentato di sentirti trascurata, mi hai amata sempre, anche quando non c'ero
per me avevi sempre un sorriso pieno di dolcezza
anche nei tuoi ultimi giorni..
sapevi che te ne stavi andando, ma lo stesso amavi
e noi tutti non abbiamo potuto fare niente altro che amare te..
la vita non è stata semplice con te..
ma tu avevi il dono di renderla dolce a tutti noi
e ora che sei un angelo, ti prego, continua a starmi vicina
come donna, figlia, nipote, forse un giorno sarò mamma e nonna come lo sei stata tu
dammi la tua forza e la tua umiltà, dammi la tua stessa volontà di vivere pienamente la mia vita
e di superare questo dolore che ora per me è così presente
perchè il vuoto da colmare è troppo
e tanto ci vorrà a dimenticare i tuoi ultimi giorni
perchè la vita è difficile, ma la morte non è mai pietosa
nemmeno con chi in vita è stato tanto buono come te
stammi vicino ti prego veglia sempre su di me
mi manchi tantissimo
la tua adorata nipote
Maria Chiara
lunedì 3 gennaio 2011
Sottovoce
dopo mesi infiniti passati a chiedermi se scrivere ancora o se lasciare tutto così com'è
mi siedo e mi concentro.. nella mia testa ho continuato a scrivere anche se non lo sapevo
sottovoce
scrivevo dei momenti di smarrimento, quando trovatami nella nuova casa
con una vita nuova tutta da costruire mi sono detta:" e adesso?? da dove comincio??"
scrivevo i miei spazi privati, quelli che in 57 metri quadrati fai fatica a ritagliarti
scrivevo di te e di me, (finalmente) insieme nella quotidianità di giorni spesso uguali
ma almeno pieni di noi
scrivevo la paura di avere fatto degli errori e del pensare che ci saremmo detti sempre tutto
perchè ora viviamo insieme
scrivevo di questo e molto altro
peccato che non l'ho scritto veramente, ora forse molto si è perso..
si è perso nelle stagioni,
nella calura delle notti estive e nel vento freddo che qui da queste parti
quando soffia sembra voglia rubarti qualcosa e portartelo via, lontano lontano
ma poi le cose vengono da sole, o meglio, ti lasci trasportare dalla vita
così com'è.. poco importa dove stai andando
tanto ormai ci sei dentro, completamente
e non hai più voglia di scherzare
martedì 25 maggio 2010
Incongruenze
non ho ancora cambiato residenza e già faccio piccole riunioni di vicinato
mi squadrano come un'aliena perchè non sono una donna sposata
e condividerò una casa con una persona che non è mio marito
al lavoro invece sono già la signora Esposito..
Non esistono le mezze misure, funziona così,
le persone amano studiare gli altri
e catalogare perchè così hanno meno paura..
Io di paura invece ne ho un sacco,
guai in vista col lavoro
presagi funesti, sulla pace lavorativa e anche quella spirituale
e tutto per una gravidanza conclusa..
vabbè
forse qualcuno sta già facendo atti Voodo nei miei riguardi
ma chissenefrega!!
non voglio che siano problemi miei
tra un mese mi montano la cucina
e sono più felice di una bimba a cui hanno appena regalato la casa di Barbie.
mi squadrano come un'aliena perchè non sono una donna sposata
e condividerò una casa con una persona che non è mio marito
al lavoro invece sono già la signora Esposito..
Non esistono le mezze misure, funziona così,
le persone amano studiare gli altri
e catalogare perchè così hanno meno paura..
Io di paura invece ne ho un sacco,
guai in vista col lavoro
presagi funesti, sulla pace lavorativa e anche quella spirituale
e tutto per una gravidanza conclusa..
vabbè
forse qualcuno sta già facendo atti Voodo nei miei riguardi
ma chissenefrega!!
non voglio che siano problemi miei
tra un mese mi montano la cucina
e sono più felice di una bimba a cui hanno appena regalato la casa di Barbie.
mercoledì 5 maggio 2010
Risveglio
Risvegliarsi dopo qualche giorno di malattia,
vedere il mondo come davanti allo schermo di un cinema,
scorrere veloce senza più avere te al centro come protagonista indiscussa
i protagonisti ora sono gli altri, che a me piaccia oppure no
è passato molto tempo da quando sono stata costretta a fermarmi in questa maniera forzata
ma il mio fisico questa volta ha reclamato il giusto grado di attenzione..
per fortuna, che a volte interviene il nostro corpo a fermare tutto
altrimenti noi andremmo avanti come automi senza renderci conto che ci stiamo distruggendo da soli, a poco a poco, a fiamma lenta, un giorno dopo l'altro
risvegliarsi dopo giorni in cui non hai la forza nemmeno per muoverti
ti fa venire voglia di guardanti dento, di rallentare,
mentre invece il mondo comincia a reclamarti
impaziente di rigettarti nella mischia da cui se venuto
è un passo necessario, ma anche doloroso
è come rinascere ogni volta e vivere gli stessi traumi
ma ogni tanto serve, fermarsi
per capire chi siamo e da dove veniamo
questa è la mia primavera dopo un lungo e faticoso inverno
vedere il mondo come davanti allo schermo di un cinema,
scorrere veloce senza più avere te al centro come protagonista indiscussa
i protagonisti ora sono gli altri, che a me piaccia oppure no
è passato molto tempo da quando sono stata costretta a fermarmi in questa maniera forzata
ma il mio fisico questa volta ha reclamato il giusto grado di attenzione..
per fortuna, che a volte interviene il nostro corpo a fermare tutto
altrimenti noi andremmo avanti come automi senza renderci conto che ci stiamo distruggendo da soli, a poco a poco, a fiamma lenta, un giorno dopo l'altro
risvegliarsi dopo giorni in cui non hai la forza nemmeno per muoverti
ti fa venire voglia di guardanti dento, di rallentare,
mentre invece il mondo comincia a reclamarti
impaziente di rigettarti nella mischia da cui se venuto
è un passo necessario, ma anche doloroso
è come rinascere ogni volta e vivere gli stessi traumi
ma ogni tanto serve, fermarsi
per capire chi siamo e da dove veniamo
questa è la mia primavera dopo un lungo e faticoso inverno
martedì 13 aprile 2010
Nessuno la potrà fermare
la musica è finalmente ritornata e si è fatta sentire per davvero
anche se soltanto per pochi minuti e per poche persone
ora nessuno la potrà fermare
se voi non lo vorrete..
anche se soltanto per pochi minuti e per poche persone
ora nessuno la potrà fermare
se voi non lo vorrete..
domenica 28 marzo 2010
lunedì 15 marzo 2010
Sempre meno parole
E' difficile dire tante cose in poche parole
più passano i mesi e più mi scoraggio di fronte alla completa mancanza di tempo
considero amaramente l'ipotesi che qualcosa mi sia sfuggito di mano
a volte mi mancano i tempi in cui i genitori non sapevano nemmeno accenderlo un computer
ora invece ne sono diventati i completi e assoluti padroni,
a volte li osservo attonita nella loro ostilità , nel difendere sempre più la loro conquistata semi- autonomia informatica
a me ormai solo le briciole, e i guasti, le scansioni, le formattazioni
quando qualcosa non funziona più come dovrebbe funzionare
a volte mi restano a disposizione solo gli ultimi miseri minuti della giornata
se sono ancora viva, a malapena trovo la voglia di leggere distrattamente qualche mail
figuriamoci di partorire un pensiero articolato e compiuto
come quello che richiederebbe un blog
finirò per specializzarmi nel pensiero ermetico
e intanto come un'adolescente impazzita, aspetterò il tanto agognato momento
in cui potrò veramente farmi
i cavoli miei
più passano i mesi e più mi scoraggio di fronte alla completa mancanza di tempo
considero amaramente l'ipotesi che qualcosa mi sia sfuggito di mano
a volte mi mancano i tempi in cui i genitori non sapevano nemmeno accenderlo un computer
ora invece ne sono diventati i completi e assoluti padroni,
a volte li osservo attonita nella loro ostilità , nel difendere sempre più la loro conquistata semi- autonomia informatica
a me ormai solo le briciole, e i guasti, le scansioni, le formattazioni
quando qualcosa non funziona più come dovrebbe funzionare
a volte mi restano a disposizione solo gli ultimi miseri minuti della giornata
se sono ancora viva, a malapena trovo la voglia di leggere distrattamente qualche mail
figuriamoci di partorire un pensiero articolato e compiuto
come quello che richiederebbe un blog
finirò per specializzarmi nel pensiero ermetico
e intanto come un'adolescente impazzita, aspetterò il tanto agognato momento
in cui potrò veramente farmi
i cavoli miei
lunedì 15 febbraio 2010
Dov'è l'Alma Mater..
Gli abiti scuri che sanno d'inverno, il trucco sbiadito il colorito spento,
a nulla possono tutti quei fondotinta a lunga tenuta tanto reclamizzati
quanto improbabilmente efficaci
inventati forse per quei tipi di donne che durante il giorno
non hanno bisogno di sbattersi poi un gran che
guardo allo specchio un'immagine molto grigia
e assisto con immensa rassegnazione ai cambiamenti che si fanno strada in me..
da qualche tempo ho colto nel mio aspetto esteriore lo specchio più fedele del mio essere
ormai stanno cominciando a vedersi i primi segni anche nei miei connotati
altro che il mito della giovinezza e del bello che mai finisce
possono i trent'anni mettere addosso un tal senso di malinconia?
ai tempi dell'Alma Mater sentirsi padroni della vita era possibile
vivere in un ambiante eletto, dove la cultura permeava ogni cosa
dove il semplice fatto di esserci portava un arricchimento e un cibo per la mente
che adesso mi posso solamente sognare,
tutto ciò creava la pura illusione che questo stato di grazia sarebbe durato per sempre
grandissima fregatura..
è troppo tempo che non leggo più qualcosa che mi emoziona davvero
e che fa vibrare in me quella sete di cultura e di piacere per tutto quel che è veramente vita
è troppo tempo che non ascolto della nuova musica, che non guardo dal vivo un'opera d'arte
che non canto a squarciagola una canzone, che non ho il coraggio di posare le dita sul mio pianoforte, che non rido, che non piango, che non mi lascio andare davvero..
dov'è l'Alma Mater adesso?
a nulla possono tutti quei fondotinta a lunga tenuta tanto reclamizzati
quanto improbabilmente efficaci
inventati forse per quei tipi di donne che durante il giorno
non hanno bisogno di sbattersi poi un gran che
guardo allo specchio un'immagine molto grigia
e assisto con immensa rassegnazione ai cambiamenti che si fanno strada in me..
da qualche tempo ho colto nel mio aspetto esteriore lo specchio più fedele del mio essere
ormai stanno cominciando a vedersi i primi segni anche nei miei connotati
altro che il mito della giovinezza e del bello che mai finisce
possono i trent'anni mettere addosso un tal senso di malinconia?
ai tempi dell'Alma Mater sentirsi padroni della vita era possibile
vivere in un ambiante eletto, dove la cultura permeava ogni cosa
dove il semplice fatto di esserci portava un arricchimento e un cibo per la mente
che adesso mi posso solamente sognare,
tutto ciò creava la pura illusione che questo stato di grazia sarebbe durato per sempre
grandissima fregatura..
è troppo tempo che non leggo più qualcosa che mi emoziona davvero
e che fa vibrare in me quella sete di cultura e di piacere per tutto quel che è veramente vita
è troppo tempo che non ascolto della nuova musica, che non guardo dal vivo un'opera d'arte
che non canto a squarciagola una canzone, che non ho il coraggio di posare le dita sul mio pianoforte, che non rido, che non piango, che non mi lascio andare davvero..
dov'è l'Alma Mater adesso?
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