La fine del 2008 coincide con la proroga del mio contratto.. sarà destino??
la prenderò come un buon auspicio..
mercoledì 31 dicembre 2008
lunedì 29 dicembre 2008
Bye bye baby..
Piano piano tutti quanti stanno ripartendo per destinazioni più o meno lontane
quello che mi fa incavolare di più è che io invece sono sempre qui..
penso sia ora di prenotare il prossimo volo per Madrid..
quello che mi fa incavolare di più è che io invece sono sempre qui..
penso sia ora di prenotare il prossimo volo per Madrid..
domenica 28 dicembre 2008
E buon Natale..
Quest'anno sono stata veramente poco natalizia
lo dico oggi, che ormai natale è passato
con tutto il suo carico di tradizioni
e di rotture di palle(aggiungo io)
per giunta quest'anno me lo sono passato tutto con l'influenza
non ho avuto tregua, ho appena appena fatto in tempo a finire tutti i regali
il solito tour de force pre-natalizio
fare le ultime commissioni.. chiudere l'ultimo tortellino e anche l'ultimo pacchetto
e....
mi sveglio il 25 in uno stato che non augurerei neanche al mio peggior nemico..
Arghh..
e domani si torna a lavorare
lo dico oggi, che ormai natale è passato
con tutto il suo carico di tradizioni
e di rotture di palle(aggiungo io)
per giunta quest'anno me lo sono passato tutto con l'influenza
non ho avuto tregua, ho appena appena fatto in tempo a finire tutti i regali
il solito tour de force pre-natalizio
fare le ultime commissioni.. chiudere l'ultimo tortellino e anche l'ultimo pacchetto
e....
mi sveglio il 25 in uno stato che non augurerei neanche al mio peggior nemico..
Arghh..
e domani si torna a lavorare
mercoledì 17 dicembre 2008
Madrid VS London
Ora la palla è passata a te
che mi tieni per mano portandomi da una parte all'altra di Madrid
che bella città Madrid..
tutto bello.. vivo.. multicolor
ma per me tutto questo è come un viaggio al contrario..
quattro anni fa ero io che ti tenevo per mano
spaurita in un'altra grande e bellissima città
ora si sono invertiti i ruoli
tra poco diventerò io la tua sorella piccola?
mi raccomando
cerca di fare i passi più lunghi che puoi
e se puoi qui non tornarci mai..
che mi tieni per mano portandomi da una parte all'altra di Madrid
che bella città Madrid..
tutto bello.. vivo.. multicolor
ma per me tutto questo è come un viaggio al contrario..
quattro anni fa ero io che ti tenevo per mano
spaurita in un'altra grande e bellissima città
ora si sono invertiti i ruoli
tra poco diventerò io la tua sorella piccola?
mi raccomando
cerca di fare i passi più lunghi che puoi
e se puoi qui non tornarci mai..
martedì 16 dicembre 2008
Black out
Soltanto poche, pochissime considerazioni..
sul Natale.. mi è venuto così, un pensiero triste sul Natale
è la prima volta che mi sento arrabbiata con il Natale
forse perchè odio quella canzoncina della bauli che risuona sempre
come se a natale si debba essere per forza più buoni, più belli più bravi..
ma più bravi di chi??
in un clima che non sento per niente festoso
dove alle 9 della mattina sono già sclerata e pronta a mandare
a quel paese il primo cliente che mi si avvicina con le più assurde pretese
costretta a rimanere al lavoro con le porte aperte fino alle 18.30
perchè ci sono i pacchi di natale
e i soci che vengono a fare salotto in filiale
e magari fra una public relation e l'altra ti vengono a chiedere anche l'agendina
l'estratto conto e il blocchetto assegni
e di pagare l'Ici per il figlio, il nonno e il nipote...
penso che il natale, fatto così, con le luci che consumano troppo
i doni fatti sforzandosi di centrare l'obiettivo
con poco tempo, pochi soldi e poco amore
le forzature e le falsità
non sia veramente natale
e intanto la crisi avanza..
e qualche luce si spegne un pò prima la sera
o non si accende proprio..
sul Natale.. mi è venuto così, un pensiero triste sul Natale
è la prima volta che mi sento arrabbiata con il Natale
forse perchè odio quella canzoncina della bauli che risuona sempre
come se a natale si debba essere per forza più buoni, più belli più bravi..
ma più bravi di chi??
in un clima che non sento per niente festoso
dove alle 9 della mattina sono già sclerata e pronta a mandare
a quel paese il primo cliente che mi si avvicina con le più assurde pretese
costretta a rimanere al lavoro con le porte aperte fino alle 18.30
perchè ci sono i pacchi di natale
e i soci che vengono a fare salotto in filiale
e magari fra una public relation e l'altra ti vengono a chiedere anche l'agendina
l'estratto conto e il blocchetto assegni
e di pagare l'Ici per il figlio, il nonno e il nipote...
penso che il natale, fatto così, con le luci che consumano troppo
i doni fatti sforzandosi di centrare l'obiettivo
con poco tempo, pochi soldi e poco amore
le forzature e le falsità
non sia veramente natale
e intanto la crisi avanza..
e qualche luce si spegne un pò prima la sera
o non si accende proprio..
martedì 25 novembre 2008
Alti e bassi
Planning di fine Novembre/Dicembre:
Ospedaletto
Riccione
Rivazzurra
Morciano
Rimini
e di nuovo
Ospedaletto..
mi sento un uovo sbattuto di qua e di là
ma lavorare a Morciano, il mio paese
mi ha fatto veramente una bruttissima impressione
la peggiore, forse
sarà la collega più inacidita di una mozzarella scaduta
che mi aleggia intorno tutto il santo giorno??
Ospedaletto
Riccione
Rivazzurra
Morciano
Rimini
e di nuovo
Ospedaletto..
mi sento un uovo sbattuto di qua e di là
ma lavorare a Morciano, il mio paese
mi ha fatto veramente una bruttissima impressione
la peggiore, forse
sarà la collega più inacidita di una mozzarella scaduta
che mi aleggia intorno tutto il santo giorno??
domenica 23 novembre 2008
Varie ed eventuali
Se stai attraversando un periodo no
stai pur tranquilla che tutto, ma dico tutto quanto non farà che accumularsi per peggiorare la situazione
per fortuna che la raccolta delle olive è finita (oggi)
perchè casa mia stava diventando un manicomio
e soprattutto perchè non avevo nemmeno un momento libero per me
per fortuna che anche il corso per neo assunti è finito, perchè mi succhiava tutto il rimanente tempo
ho fatto l'anti-influenzale con la speranza di non ammalarmi quest'inverno e già sono sotto antibiotico da 2 giorni
mi sono iscritta in palestra e sono già 2 settimane che non ci posso andare
mi hanno definitivamente tolta dalla mia filiale per mandarmi in giro come una trottola 1 giorno qui 2 là per un tempo ancora indefinibile.. è come sentirsi un pò orfani..
ora, non voglio dire che non ci ho provato a uscirne
ma gli effetti sono stati miseri.. pessimi quasi disastrosi
mi sa che devo andare a farmi benedire
stai pur tranquilla che tutto, ma dico tutto quanto non farà che accumularsi per peggiorare la situazione
per fortuna che la raccolta delle olive è finita (oggi)
perchè casa mia stava diventando un manicomio
e soprattutto perchè non avevo nemmeno un momento libero per me
per fortuna che anche il corso per neo assunti è finito, perchè mi succhiava tutto il rimanente tempo
ho fatto l'anti-influenzale con la speranza di non ammalarmi quest'inverno e già sono sotto antibiotico da 2 giorni
mi sono iscritta in palestra e sono già 2 settimane che non ci posso andare
mi hanno definitivamente tolta dalla mia filiale per mandarmi in giro come una trottola 1 giorno qui 2 là per un tempo ancora indefinibile.. è come sentirsi un pò orfani..
ora, non voglio dire che non ci ho provato a uscirne
ma gli effetti sono stati miseri.. pessimi quasi disastrosi
mi sa che devo andare a farmi benedire
lunedì 17 novembre 2008
Ci mancava solo Banca d'Italia
Se ne avessi l'occasione darei di morso a qualcuno
invece devo rimanere impassibile anche di fronte alle persone che danno il peggio di sè
perchè se io non dò sempre il meglio di me sono tutti pronti a puntare il dito, ma tutti e dico tutti possono permettersi di fare quello che vogliono e con i modi che vogliono senza che io possa dire nulla
intanto bel lunedì di m..
invece devo rimanere impassibile anche di fronte alle persone che danno il peggio di sè
perchè se io non dò sempre il meglio di me sono tutti pronti a puntare il dito, ma tutti e dico tutti possono permettersi di fare quello che vogliono e con i modi che vogliono senza che io possa dire nulla
intanto bel lunedì di m..
domenica 16 novembre 2008
Corso di comunicazione per bancari.. con parentesi di psicanalisi
Giochino di gruppo:
Collega: io ti intervisto e tu rispondi alle mie domande ok?
Spappolina: io risponderò anche alle tue domande caro collega, ma penso che tu volendo fare le domande a me voglia evitare a tutti i costi che io ne faccia te.. ti ho beccato vero??
Collega: é vero.. smettila di psicanalizzarmi però..altrimenti non lamentarti se tutti poi pensano che tu abbia sempre le risposte per tutto :(
Spappolina: uffa hai ragione.. ma è più forte di me
:P
allora cosa volevi domandarmi???
...
Collega: io ti intervisto e tu rispondi alle mie domande ok?
Spappolina: io risponderò anche alle tue domande caro collega, ma penso che tu volendo fare le domande a me voglia evitare a tutti i costi che io ne faccia te.. ti ho beccato vero??
Collega: é vero.. smettila di psicanalizzarmi però..altrimenti non lamentarti se tutti poi pensano che tu abbia sempre le risposte per tutto :(
Spappolina: uffa hai ragione.. ma è più forte di me
:P
allora cosa volevi domandarmi???
...
giovedì 30 ottobre 2008
Follow the rainbow
Tempo bizzarro, in questi ultimi giorni, forse non mi rendo mai veramente conto di quanto mi faccia influenzare dal tempo e quanto lo scorrere delle stagioni provochi in me le più disparate reazioni.
Se poi mi dovessi soffermare a pensare a quanto voli velocemente il tempo, non ne uscirei più.
A volte Antonio ride di me, quando gli dico che sono triste e depressa, perchè dice che sono buffa, ma io non sto scherzando. Anche se quella spappolina che ho sul viso mi rende meno credibile. La verità è che finita l'estate mi sono spenta, e l'autunno è arrivato bello carico di pensieri nuvolosi.
stamattina però, una mattina come tutte, la marcia in più me l'ha data l'arcobaleno. Un enorme bellissimo arcobaleno che abbracciava tutta la vallata dalle montagne sino al mare. Non avevo mai visto un arcobaleno così.. colorato e perfetto, sembrava che mi seguisse mentre guidavo fra una collina e l'altra, e quando pensavo di essermelo lasciato alle spalle ecco che rispuntava nel segmento di cielo che avevo di fronte. Ecco, ho pensato, quante volte disegnadolo da bambina mi ostinavo a dargli un'inizio e una fine.. quando non c'è un'inizio e una fine per una cosa destinata a dissolversi in un attimo, così come in un attimo si è creata.
L'arcobaleno somiglia ad un sorriso. Può durare un attimo, ma rimanere a lungo nel cuore di chi l'ha ricevuto. Così è stato stamattina per me. E penso a quante volte le persone che si incontrano ogni giorno sono più rilassate se ti poni verso di loro con un sorriso. Spesso un sorriso apre più porte di tanti inutili arrivismi. questo l'ho sempre pensato.
Quello che invece ho capito stamani è chel'arcobaleno non è soltanto un segmento finito di colore, è più che altro un'idea, un qualcosa di estremamente effimero e fugace, ma proprio in quanto tale capace di liberare un insieme di pensieri positivi, bellissimi, bellissimo..
forse perchè in fondo non si tratta che di luce riflessa. e la luce, è vita.
Se poi mi dovessi soffermare a pensare a quanto voli velocemente il tempo, non ne uscirei più.
A volte Antonio ride di me, quando gli dico che sono triste e depressa, perchè dice che sono buffa, ma io non sto scherzando. Anche se quella spappolina che ho sul viso mi rende meno credibile. La verità è che finita l'estate mi sono spenta, e l'autunno è arrivato bello carico di pensieri nuvolosi.
stamattina però, una mattina come tutte, la marcia in più me l'ha data l'arcobaleno. Un enorme bellissimo arcobaleno che abbracciava tutta la vallata dalle montagne sino al mare. Non avevo mai visto un arcobaleno così.. colorato e perfetto, sembrava che mi seguisse mentre guidavo fra una collina e l'altra, e quando pensavo di essermelo lasciato alle spalle ecco che rispuntava nel segmento di cielo che avevo di fronte. Ecco, ho pensato, quante volte disegnadolo da bambina mi ostinavo a dargli un'inizio e una fine.. quando non c'è un'inizio e una fine per una cosa destinata a dissolversi in un attimo, così come in un attimo si è creata.
L'arcobaleno somiglia ad un sorriso. Può durare un attimo, ma rimanere a lungo nel cuore di chi l'ha ricevuto. Così è stato stamattina per me. E penso a quante volte le persone che si incontrano ogni giorno sono più rilassate se ti poni verso di loro con un sorriso. Spesso un sorriso apre più porte di tanti inutili arrivismi. questo l'ho sempre pensato.
Quello che invece ho capito stamani è chel'arcobaleno non è soltanto un segmento finito di colore, è più che altro un'idea, un qualcosa di estremamente effimero e fugace, ma proprio in quanto tale capace di liberare un insieme di pensieri positivi, bellissimi, bellissimo..
forse perchè in fondo non si tratta che di luce riflessa. e la luce, è vita.
domenica 26 ottobre 2008
La vita come continua ricerca di qualcosa..
anche se a volte non sappiamo nemmeno noi di cosa si tratta..
Capita, proprio come sta capitando me in questo periodo
di avere un malessere addosso e di non sapere bene spiegare di cosa si tratta
non parlerò di lavoro, non parlerò delle solite persone che mi fanno tribolare
o del fatto che a 28 anni suonati non sono ancora in grado di mettere su casa
passerò oltre,
in fondo non è per questo che sento l'esigenza di scrivere, ormai sempre più di rado
sul mio amato blog..
parlerò della molteplicità dell'io,
che è quella che percepisco ora dentro di me
perchè tutti noi siamo uno, nessuno e centomila, proprio come diceva Pirandello
e perchè ognuno di noi deve tener dietro a una molteplicità di ruoli e situazioni che costringono il proprio io interiore a spezzettarsi, scomporsi, frammentarsi
e questo non fa che generare confusione
un'enorme, immensa confusione che nessuno è veramente in grado di gestire.
quante volte siamo obbligati ad assumere molteplici ruoli
di figli, morosi, colleghi, amici, nemici e così via..
quanto questi ruoli sono veramente allineati?
quasi mai..
poi mi è capitato di ascoltare una persona, che mi ha detto che
è proprio la frammentarietà dell'io moderno che genera tanti problemi
e che finchè non si decide di fermansi, ascoltarsi, mettere ordine dentro di sè
non staremo mai bene, ci saranno sempre dei conflitti
degli eterni conflitti,
e quest'epoca di crisi, di esteriorità di futilità non aiuta ad afferrare il concetto di
unitarietà dell'io
ora, si dice che quando ci si ferma a pensare
quando si impare ad ascoltare la voce che si ha dentrodi sè, si apra una ferita..
la ferita è qualcosa che compenetra ognuno di noi
perchè tutti noi siamo nati, siamo stati messi al mondo
e questo forse è il primo vero strappo a cui ogni essere umano deve mettere una pezza prima o poi.
io credo che la mia "ferita originale" si sia riaperta quando sono venuta via da Bologna
è stato un pò come nascere una seconda volta
ricominciare da capo un'altra volta
e se adesso sono in crisi è perchè i problemi che si hanno dentro si possono affrontare soltanto solo quando si sta male..
lo star male implica mettere in atto tutta una serie di cose per cui si ricerca, si tende a qualcosa ci si mette in moto per qualcosa. si cerca di stare meglio..
e si reagisce.spero.
Capita, proprio come sta capitando me in questo periodo
di avere un malessere addosso e di non sapere bene spiegare di cosa si tratta
non parlerò di lavoro, non parlerò delle solite persone che mi fanno tribolare
o del fatto che a 28 anni suonati non sono ancora in grado di mettere su casa
passerò oltre,
in fondo non è per questo che sento l'esigenza di scrivere, ormai sempre più di rado
sul mio amato blog..
parlerò della molteplicità dell'io,
che è quella che percepisco ora dentro di me
perchè tutti noi siamo uno, nessuno e centomila, proprio come diceva Pirandello
e perchè ognuno di noi deve tener dietro a una molteplicità di ruoli e situazioni che costringono il proprio io interiore a spezzettarsi, scomporsi, frammentarsi
e questo non fa che generare confusione
un'enorme, immensa confusione che nessuno è veramente in grado di gestire.
quante volte siamo obbligati ad assumere molteplici ruoli
di figli, morosi, colleghi, amici, nemici e così via..
quanto questi ruoli sono veramente allineati?
quasi mai..
poi mi è capitato di ascoltare una persona, che mi ha detto che
è proprio la frammentarietà dell'io moderno che genera tanti problemi
e che finchè non si decide di fermansi, ascoltarsi, mettere ordine dentro di sè
non staremo mai bene, ci saranno sempre dei conflitti
degli eterni conflitti,
e quest'epoca di crisi, di esteriorità di futilità non aiuta ad afferrare il concetto di
unitarietà dell'io
ora, si dice che quando ci si ferma a pensare
quando si impare ad ascoltare la voce che si ha dentrodi sè, si apra una ferita..
la ferita è qualcosa che compenetra ognuno di noi
perchè tutti noi siamo nati, siamo stati messi al mondo
e questo forse è il primo vero strappo a cui ogni essere umano deve mettere una pezza prima o poi.
io credo che la mia "ferita originale" si sia riaperta quando sono venuta via da Bologna
è stato un pò come nascere una seconda volta
ricominciare da capo un'altra volta
e se adesso sono in crisi è perchè i problemi che si hanno dentro si possono affrontare soltanto solo quando si sta male..
lo star male implica mettere in atto tutta una serie di cose per cui si ricerca, si tende a qualcosa ci si mette in moto per qualcosa. si cerca di stare meglio..
e si reagisce.spero.
martedì 7 ottobre 2008
Autunno, tempo di scuola..
E' cominciato il mio corso per neo assunti
strano solo perchè sono stata assunta sei mesi fa
e anche perchè il corso è a Bologna
Bologna continua a ricorrere
e continua ad esercitare il suo fascino su di me
fa strano però ritrovarsi questa volta nel "grattacielo affianco"
da cui se voglio, sporgendomi un pò, posso fare ciao ciao con la manina
a tutta la mia vita di prima,
oramai sono settimane che diserto la filale
e latito non solo dal mio sportello e dalla routine bancaria
ma grazie al corso non ci sono soprattutto per quel che resta
troppo intenta a rituffarmi di nuovo nelle dispense
nelle nozioni, più o meno conosciute..
mi sono ritrovata di nuovo dietro a quel banco che conosco così bene
ma che ha perso quel fascino studentesco..
adesso studiare è proprio una scocciatura
considerato che bisogna farlo soprattutto fuori orario
e con ben altri compagni di studio..
strano solo perchè sono stata assunta sei mesi fa
e anche perchè il corso è a Bologna
Bologna continua a ricorrere
e continua ad esercitare il suo fascino su di me
fa strano però ritrovarsi questa volta nel "grattacielo affianco"
da cui se voglio, sporgendomi un pò, posso fare ciao ciao con la manina
a tutta la mia vita di prima,
oramai sono settimane che diserto la filale
e latito non solo dal mio sportello e dalla routine bancaria
ma grazie al corso non ci sono soprattutto per quel che resta
troppo intenta a rituffarmi di nuovo nelle dispense
nelle nozioni, più o meno conosciute..
mi sono ritrovata di nuovo dietro a quel banco che conosco così bene
ma che ha perso quel fascino studentesco..
adesso studiare è proprio una scocciatura
considerato che bisogna farlo soprattutto fuori orario
e con ben altri compagni di studio..
domenica 28 settembre 2008
I love Ospedaletto
Bendata con una lunga sciarpa scura
mi lascio guidare dalla mano sicura di mia sorella
e penso che non ci sto capendo proprio nulla..
lei che torna da Madrid per una sola sera
io che devo uscire a cena fuori con Anto a tutti i costi
anche se vorrei tanto stare con lei
poi mentre mi sto preparando per uscire vedo
che lei si mette un maglioncino viola
il suo cappotto rosso amaranto
e senza fare troppe domande sale in macchina con me e Antonio
mi domando ora, se per caso non sono io ad essermi persa qualcosa
in fondo non credo di averle mai parlato della mia serata
anche perchè nemmeno io so come mai
Antonio mi ha prenotata con così tanto anticipo per stasera
incurante del ritorno di mia sorella
proibendomi ogni tipo di ripensamento i giorni successivi
senza aggiungere altri particolari
ho le mani sudate in macchina
stare bendata mi dà disagio
forse perchè non riesco ad avere tutto sotto controllo
e allora mi agito
domando, rido, mi contorco
ma non mi viene in mente nulla
nulla che mi faccia pensare a qualcosa o qualcuno
nulla di nulla
scendo dalla macchina
e mi lascio guidare
fa freddo fuori
e quando entriamo
sento il calore di una luce avvolgermi
e un vociare farsi sempre più assordante mano a mano
che mi lascio tirare all'interno del locale
quando la mia benda viene lasciata cadere
vengo accolta da un incredibile boato
di urla e strombettamenti da carnevale
e rimango lì immobile senza parole
sono tutti lì per me.. i miei colleghi..
tutti avvolti in sfavillanti grembiulini da scolaretti
con davanti un cuore colorato con la scritta I love Ospedaletto
lentiggini e codini, fiori e farfalle nei capelli, trombette alla mano
tutti che mi sorridono divertiti e soddisfatti
insieme a mia sorella e Anto, naturalmente
i loro primi complici
in un batter d'occhio ho anch'io il mio grembiulino addosso
e un simpatico cerchietto con le antenne nei capelli
sono felice, commossa, incredula
sono completamente senza fiato
sono bellissimi tutti quanti.. e non solo per i colori
sono le persone con cui ogni giorno
lavoro fianco a fianco
e con cui costantemente mi raffronto
e ora
non ci posso credere che siano tutti lì per me
che abbiano fatto tutto questo solo per me
e solo per dirmi che anche se il mio tempo con loro sta finendo
perchè presto sarò in qualche altra filiale
loro per me saranno sempre molto più che
dei semplici colleghi
sono felice
semplicemente
nessuno ha mai fatto così tanto
per farmi sentire a casa
mi lascio guidare dalla mano sicura di mia sorella
e penso che non ci sto capendo proprio nulla..
lei che torna da Madrid per una sola sera
io che devo uscire a cena fuori con Anto a tutti i costi
anche se vorrei tanto stare con lei
poi mentre mi sto preparando per uscire vedo
che lei si mette un maglioncino viola
il suo cappotto rosso amaranto
e senza fare troppe domande sale in macchina con me e Antonio
mi domando ora, se per caso non sono io ad essermi persa qualcosa
in fondo non credo di averle mai parlato della mia serata
anche perchè nemmeno io so come mai
Antonio mi ha prenotata con così tanto anticipo per stasera
incurante del ritorno di mia sorella
proibendomi ogni tipo di ripensamento i giorni successivi
senza aggiungere altri particolari
ho le mani sudate in macchina
stare bendata mi dà disagio
forse perchè non riesco ad avere tutto sotto controllo
e allora mi agito
domando, rido, mi contorco
ma non mi viene in mente nulla
nulla che mi faccia pensare a qualcosa o qualcuno
nulla di nulla
scendo dalla macchina
e mi lascio guidare
fa freddo fuori
e quando entriamo
sento il calore di una luce avvolgermi
e un vociare farsi sempre più assordante mano a mano
che mi lascio tirare all'interno del locale
quando la mia benda viene lasciata cadere
vengo accolta da un incredibile boato
di urla e strombettamenti da carnevale
e rimango lì immobile senza parole
sono tutti lì per me.. i miei colleghi..
tutti avvolti in sfavillanti grembiulini da scolaretti
con davanti un cuore colorato con la scritta I love Ospedaletto
lentiggini e codini, fiori e farfalle nei capelli, trombette alla mano
tutti che mi sorridono divertiti e soddisfatti
insieme a mia sorella e Anto, naturalmente
i loro primi complici
in un batter d'occhio ho anch'io il mio grembiulino addosso
e un simpatico cerchietto con le antenne nei capelli
sono felice, commossa, incredula
sono completamente senza fiato
sono bellissimi tutti quanti.. e non solo per i colori
sono le persone con cui ogni giorno
lavoro fianco a fianco
e con cui costantemente mi raffronto
e ora
non ci posso credere che siano tutti lì per me
che abbiano fatto tutto questo solo per me
e solo per dirmi che anche se il mio tempo con loro sta finendo
perchè presto sarò in qualche altra filiale
loro per me saranno sempre molto più che
dei semplici colleghi
sono felice
semplicemente
nessuno ha mai fatto così tanto
per farmi sentire a casa
mercoledì 24 settembre 2008
Brand new
Una nuova stagione, il freddo che si fa largo e porta tanta malinconia
malinconia per un'estate vissuta a metà
in bilico fra la solitudine e presenze vecchie e nuove
e ora mi rendo conto che qua per me è ancora tutto nuovo
e poco consolidato
non ho il parrucchiere di fiducia, ma un nuovo taglio di capelli
non ho la compagnia di amici sotto casa(ma tanti amici sparsi chi sa dove) e facebook lo sa..
non ho delle abitudini, come il cinema la domenica
e l'uscita del mercoledì
non ho ancora una palestra.. per ora
in quasi sei mesi di vita qua mi sto rendendo conto
che non ho ancora costruito la nuova me
ma da qualche parte si deve pur cominciare
intanto domani mi tocca andare a rinnovare la patente
sono già passati 10 anni..
che impressione
malinconia per un'estate vissuta a metà
in bilico fra la solitudine e presenze vecchie e nuove
e ora mi rendo conto che qua per me è ancora tutto nuovo
e poco consolidato
non ho il parrucchiere di fiducia, ma un nuovo taglio di capelli
non ho la compagnia di amici sotto casa(ma tanti amici sparsi chi sa dove) e facebook lo sa..
non ho delle abitudini, come il cinema la domenica
e l'uscita del mercoledì
non ho ancora una palestra.. per ora
in quasi sei mesi di vita qua mi sto rendendo conto
che non ho ancora costruito la nuova me
ma da qualche parte si deve pur cominciare
intanto domani mi tocca andare a rinnovare la patente
sono già passati 10 anni..
che impressione
mercoledì 10 settembre 2008
Viva la vida
Un ponte fra Morciano e Madrid..
stasera è stato sorprendente e commovente allo stesso tempo
vedere mia nonna parlare con mia sorella su skipe
80 anni e ancora tanta voglia di vedere come gira il mondo..
penso che queste cose siano la prova che nulla è insormontabile
che bella la tecnologia quando unisce e non separa le persone!
stasera è stato sorprendente e commovente allo stesso tempo
vedere mia nonna parlare con mia sorella su skipe
80 anni e ancora tanta voglia di vedere come gira il mondo..
penso che queste cose siano la prova che nulla è insormontabile
che bella la tecnologia quando unisce e non separa le persone!
lunedì 1 settembre 2008
10 mesi senza te..
E ora sei partita
sembra quasi strano, adesso che ti avevo appena ritrovata
meno male che non c'ero quando hai preso quell'aereo che ti ha portata via,
lontana, dieci mesi di erasmus a Madrid
altrimenti non so se sarei stata bene
c'è un filo sottile
che ci lega pur nella nostra diversità
per esempio io so benissimo quanto sei fragile ora e quanto vorresti
essere qua..
so anche però che quello che stai facendo è qualcosa di unico e spettacolare
mi piacerebbe essere nelle cose che fai, in quello che vedrai e vivrai
perchè credo in te, ciecamente
so che puoi portarlo fino in fondo questo tuo progetto
e che non ti arrenderai mai..
in bocca al lupo sister!
sembra quasi strano, adesso che ti avevo appena ritrovata
meno male che non c'ero quando hai preso quell'aereo che ti ha portata via,
lontana, dieci mesi di erasmus a Madrid
altrimenti non so se sarei stata bene
c'è un filo sottile
che ci lega pur nella nostra diversità
per esempio io so benissimo quanto sei fragile ora e quanto vorresti
essere qua..
so anche però che quello che stai facendo è qualcosa di unico e spettacolare
mi piacerebbe essere nelle cose che fai, in quello che vedrai e vivrai
perchè credo in te, ciecamente
so che puoi portarlo fino in fondo questo tuo progetto
e che non ti arrenderai mai..
in bocca al lupo sister!
Tre mesi senza te..
Un mese per ritrovarti
una settimana per viverti, soli io e te
e ora mi aspettano tre lunghi mesi, in cui per una volta si invertiranno i ruoli
tu sperimenterai finalmente quello che per tante volte ho provato a farti capire,
cosa vuol dire starsene lontani da casa per lavoro
in un posto che non conosci, nelle fredde camere degli hotel
da solo..
e io sarò nei panni di quella che fa una vita regolare e che deve stare dietro a te
che invece di regolare non avrai più niente..
che strano, una volta eri tu che facevi questa parte
e io in giro a fare quello che molti ora ti invidieranno..
non io, non più
ma il destino fra me e te gioca un ruolo chiave
e ora non mi resta che aspettare il Natale..
una settimana per viverti, soli io e te
e ora mi aspettano tre lunghi mesi, in cui per una volta si invertiranno i ruoli
tu sperimenterai finalmente quello che per tante volte ho provato a farti capire,
cosa vuol dire starsene lontani da casa per lavoro
in un posto che non conosci, nelle fredde camere degli hotel
da solo..
e io sarò nei panni di quella che fa una vita regolare e che deve stare dietro a te
che invece di regolare non avrai più niente..
che strano, una volta eri tu che facevi questa parte
e io in giro a fare quello che molti ora ti invidieranno..
non io, non più
ma il destino fra me e te gioca un ruolo chiave
e ora non mi resta che aspettare il Natale..
Un mese senza te..
un mese intero senza scrivere una sola riga..
che miseria,
pensare che avrei voluto tanto farlo
ci sono cose che si fissano nella memoria molto meglio
se le riesci a documentare attraverso le parole e non solo con i ricordi
vorrei tanto che questa estate non fosse già ormai giunta al termine
vorrei non essere dovuta tornare al lavoro dopo una sola settimana di ferie, quella appena trascorsa appunto,
vorrei che le giornate fossero più lunghe, oppure vorrei avere il tempo per fare tutto quello che voglio, che non è mai abbastanza, mi sembra sempre di correre contro il tempo che non ho
intanto un mese fa correvo con la luce negli occhi
mentre ora di quel sole, rimane qualche scintilla più lieve
e un passo dopo l'altro più velocemente muore il giorno intorno a me
stasera appunto tornando a notte ormai fatta
dalla mia corsa serale, ho pensato che a inizio estate
non avrei mai immaginato di arrivare a questo traguardo dei trentaminutidicotrenta di corsa
tutti d'un solo fiato, che alla fine ti senti così leggera che ne faresti altrettanti di quei minuti a saltellare per le strade, peccato che ormai sia tardi, tardi per tirare il fiato dopo l'ennesima giornata sempre uguale, fatta di tanti buongiorno e tanti arrivederci, di sorrisi, di cortesia
di paziente lavorio
peccato che di tempo per vivere ce ne sia così poco
perchè di cose da fare ne avrei..
sommersa fino alla punta dei piedi dalla mia vita presente e da quella appena lasciata..
un trasloco tanto rimandato e ora appena fatto dalla mia casa di prima, quella Bolognese
un dover rispolverare quasi forzatamente oggetti accumulati nel corso di anni
e che ora si annidano in ogni dove e in ogni angolo di camera mia, come delle zavorre
pesanti e polverose
da cui non riesco veramente a liberarmi
anche se penso che forse dovrei
intanto una settimana in Croazia, per staccare da tutto questo
sono riuscita a prendermela, nonostante fino all'ultimo non sapessi neppure se sarei riuscita a partire o meno
una settimana di mare selvaggio
di verde e di sabbia di sassi e di stelle
una settimana di pura e semplice libertà
in una terra ancora per tanti versi incontaminata
che nonostante le sue apparenti scomodità continua ad affascinarmi e a conquistarmi
peccato dover tornare qua..
e dover fare i conti con le mie zavorre..
che miseria,
pensare che avrei voluto tanto farlo
ci sono cose che si fissano nella memoria molto meglio
se le riesci a documentare attraverso le parole e non solo con i ricordi
vorrei tanto che questa estate non fosse già ormai giunta al termine
vorrei non essere dovuta tornare al lavoro dopo una sola settimana di ferie, quella appena trascorsa appunto,
vorrei che le giornate fossero più lunghe, oppure vorrei avere il tempo per fare tutto quello che voglio, che non è mai abbastanza, mi sembra sempre di correre contro il tempo che non ho
intanto un mese fa correvo con la luce negli occhi
mentre ora di quel sole, rimane qualche scintilla più lieve
e un passo dopo l'altro più velocemente muore il giorno intorno a me
stasera appunto tornando a notte ormai fatta
dalla mia corsa serale, ho pensato che a inizio estate
non avrei mai immaginato di arrivare a questo traguardo dei trentaminutidicotrenta di corsa
tutti d'un solo fiato, che alla fine ti senti così leggera che ne faresti altrettanti di quei minuti a saltellare per le strade, peccato che ormai sia tardi, tardi per tirare il fiato dopo l'ennesima giornata sempre uguale, fatta di tanti buongiorno e tanti arrivederci, di sorrisi, di cortesia
di paziente lavorio
peccato che di tempo per vivere ce ne sia così poco
perchè di cose da fare ne avrei..
sommersa fino alla punta dei piedi dalla mia vita presente e da quella appena lasciata..
un trasloco tanto rimandato e ora appena fatto dalla mia casa di prima, quella Bolognese
un dover rispolverare quasi forzatamente oggetti accumulati nel corso di anni
e che ora si annidano in ogni dove e in ogni angolo di camera mia, come delle zavorre
pesanti e polverose
da cui non riesco veramente a liberarmi
anche se penso che forse dovrei
intanto una settimana in Croazia, per staccare da tutto questo
sono riuscita a prendermela, nonostante fino all'ultimo non sapessi neppure se sarei riuscita a partire o meno
una settimana di mare selvaggio
di verde e di sabbia di sassi e di stelle
una settimana di pura e semplice libertà
in una terra ancora per tanti versi incontaminata
che nonostante le sue apparenti scomodità continua ad affascinarmi e a conquistarmi
peccato dover tornare qua..
e dover fare i conti con le mie zavorre..
martedì 29 luglio 2008
Una laurea in famiglia e (tanto) altro ancora..
Dopo svariati giorni di assenza
posso dire di avere raggiunto i vertici dell'iperattività
su ogni fronte, a parte quello della scrittura, per quello proprio tempo non ce n'era..
e così stasera, uscita dal lavoro alle 18 anzichè alle 20 come ormai solito, mi sembra quasi che sia giorno di festa, un miracolo, perlomeno un giorno degno di nota..
in queste settimane ho capito una cosa..
che o non succede mai nulla o capita tutto nello stesso momento
e così al lavoro è stato quanto più di infernale si potesse
nel frattempo la mia migliore amica tornava per una settimana da Preston
mi è venuto il mal di gola
e c'era una festa laurea da organizzare -_-
ebbene anche mia sorella si è laureata..
e una laurea in famiglia non è cosa che capita tutti i giorni
questo ho sentito ripetere dai miei genitori da almeno un mese a questa parte
ed infatti, così è, e festeggiare è dovuto
se non fosse che un evento di questo tipo a casa Sanchi
organizzato secondo i migliori canoni dell'ospitalità è stato veramente di dimensioni epiche
e ha scombussolato un pò tutti, me compresa
per non parlare di quanto mi ha fatto strano,
beh sì insomma, adesso sono gli altri che si laureano
mia sorella i suoi amici, mio cugino e io mi trovo a far parte della schiera dei parenti
che fanno da contorno all'evento
ritrovandomi a parlare dei bei tempi andati con gente di anche 8 anni più giovane
di me..
aiuto!! non posso essere già cosi vecchia!!!
oltre che vecchia poi sono anche malandata
ho perso il conto di quante volte sono stata malata dall'inizio
dell'anno, e ora che la grande festa è finita
lasciando come unico ricordo un bel giardino tutto addobbato
e tante fiaccole e candeline
mi ritrovo a pensare a quanto ultimamente
mi sono trascurata e quanto devo recuperare
con me stessa e con le persone a cui tengo
che ultimamente mi hanno vista evanescente
e si sono chiesti purtroppo il perchè.
posso dire di avere raggiunto i vertici dell'iperattività
su ogni fronte, a parte quello della scrittura, per quello proprio tempo non ce n'era..
e così stasera, uscita dal lavoro alle 18 anzichè alle 20 come ormai solito, mi sembra quasi che sia giorno di festa, un miracolo, perlomeno un giorno degno di nota..
in queste settimane ho capito una cosa..
che o non succede mai nulla o capita tutto nello stesso momento
e così al lavoro è stato quanto più di infernale si potesse
nel frattempo la mia migliore amica tornava per una settimana da Preston
mi è venuto il mal di gola
e c'era una festa laurea da organizzare -_-
ebbene anche mia sorella si è laureata..
e una laurea in famiglia non è cosa che capita tutti i giorni
questo ho sentito ripetere dai miei genitori da almeno un mese a questa parte
ed infatti, così è, e festeggiare è dovuto
se non fosse che un evento di questo tipo a casa Sanchi
organizzato secondo i migliori canoni dell'ospitalità è stato veramente di dimensioni epiche
e ha scombussolato un pò tutti, me compresa
per non parlare di quanto mi ha fatto strano,
beh sì insomma, adesso sono gli altri che si laureano
mia sorella i suoi amici, mio cugino e io mi trovo a far parte della schiera dei parenti
che fanno da contorno all'evento
ritrovandomi a parlare dei bei tempi andati con gente di anche 8 anni più giovane
di me..
aiuto!! non posso essere già cosi vecchia!!!
oltre che vecchia poi sono anche malandata
ho perso il conto di quante volte sono stata malata dall'inizio
dell'anno, e ora che la grande festa è finita
lasciando come unico ricordo un bel giardino tutto addobbato
e tante fiaccole e candeline
mi ritrovo a pensare a quanto ultimamente
mi sono trascurata e quanto devo recuperare
con me stessa e con le persone a cui tengo
che ultimamente mi hanno vista evanescente
e si sono chiesti purtroppo il perchè.
martedì 22 luglio 2008
E lucevan le stelle...
Così inizia l'aria più famosa della Tosca
Tosca era una donna solare e piena di vita,
felice e innamorata
ma era anche umana,
per questo non si è fidata della persona che più l'amava,
mentre non ha esitato a fidarsi dell'unica persona che l'avrebbe tradita
e per questo purtroppo è stata punita, per l'eternità.
che strano
come un'opera
metaforicamente
possa parlare così tanto al mio cuore
anche se si tratta solo di un'opera..
leggera e delicata
anche per chi l'opera non l'ha mai ascoltata
c'è un tipo di musica
che non ho mai dimenticato
che fa parte di me da tanto tempo
e che mi arricchisce e mi completa
sarà perchè da piccola un sogno nel cassetto
era proprio quello di riuscire ad eguagliare nel canto
le eroine di quelle opere che tanto ammiravo..
il sogno è rimasto tale, il cassetto si chiuso
ma il canto è, e rimarrà sempre, una mia passione.
Tosca era una donna solare e piena di vita,
felice e innamorata
ma era anche umana,
per questo non si è fidata della persona che più l'amava,
mentre non ha esitato a fidarsi dell'unica persona che l'avrebbe tradita
e per questo purtroppo è stata punita, per l'eternità.
che strano
come un'opera
metaforicamente
possa parlare così tanto al mio cuore
anche se si tratta solo di un'opera..
leggera e delicata
anche per chi l'opera non l'ha mai ascoltata
c'è un tipo di musica
che non ho mai dimenticato
che fa parte di me da tanto tempo
e che mi arricchisce e mi completa
sarà perchè da piccola un sogno nel cassetto
era proprio quello di riuscire ad eguagliare nel canto
le eroine di quelle opere che tanto ammiravo..
il sogno è rimasto tale, il cassetto si chiuso
ma il canto è, e rimarrà sempre, una mia passione.
lunedì 14 luglio 2008
lunedì 7 luglio 2008
L'alba
E' ancora notte quando suona la sveglia
mi vesto in silenzio e sguscio fuori casa, mentre tutto riposa
percorro le solite strade, ora deserte
io e l'oscurità
sola con i miei pensieri,
mentre le luci della riviera scintillano in lontananza..
tra poco, penso,
sarò in mezzo a quelle luci, alla confusione, alla vita..
La notte Rosa della Riviera..
La notte da cui provengo io non mi parla di queste cose,
ci sono certi momenti in cui starsene da soli somiglia ad una lunga notte
oscura e tenebrosa.
Cammino sulla spiaggia
la notte è rischiarata da un palco lievemente illuminato
poi ti vedo..
lì che mi aspetti, anche se non so come ho fatto a trovarti
sono attimi interminabili
di silenzio e di sguardi
la paura che lascia spazio alle emozioni
e a mille incognite,
non so veramente cosa mi riserverà il domani
so soltanto che il cielo sta diventato a poco a poco
di colore rosa
e che una musica bellissima
sta accompagnando il sorgere del sole..
ecco l'alba, forse, di un giorno migliore.
mi vesto in silenzio e sguscio fuori casa, mentre tutto riposa
percorro le solite strade, ora deserte
io e l'oscurità
sola con i miei pensieri,
mentre le luci della riviera scintillano in lontananza..
tra poco, penso,
sarò in mezzo a quelle luci, alla confusione, alla vita..
La notte Rosa della Riviera..
La notte da cui provengo io non mi parla di queste cose,
ci sono certi momenti in cui starsene da soli somiglia ad una lunga notte
oscura e tenebrosa.
Cammino sulla spiaggia
la notte è rischiarata da un palco lievemente illuminato
poi ti vedo..
lì che mi aspetti, anche se non so come ho fatto a trovarti
sono attimi interminabili
di silenzio e di sguardi
la paura che lascia spazio alle emozioni
e a mille incognite,
non so veramente cosa mi riserverà il domani
so soltanto che il cielo sta diventato a poco a poco
di colore rosa
e che una musica bellissima
sta accompagnando il sorgere del sole..
ecco l'alba, forse, di un giorno migliore.
martedì 1 luglio 2008
Mare dentro (e fuori)
Lavorare lavorare
senza fermarsi mai
tutto il giorno un susseguirsi di persone diverse
visi, problemi di ogni tipo e natura
il telefono che squilla, squilla e squilla ancora
poco tempo, persino per raccogliere la telefonata
figurarsi per staccare un pò..
poi arriva la sera
e arriva il momento di fare il bilancio,
per chi come me di bilanci ne dovrebbe sapere
scoprire che ogni giorno non sempre tutto quadra
non è una bella sensazione
ma a livello umano
ogni giorno sento che ne esco arricchita
e senz'altro cresciuta
perchè magari un solo gesto ti ha ripagato da tutte le fatiche
perchè un cliente che ti fa un sorriso soddisfatto e ti ringrazia sincero
è la tua più grande soddisfazione
questa è la mia giornata..
e domani, me ne aspetta una come questa
ma ogni giorno uscire da lì
con la sensazione che qualcosa di buono l'ho fatto
mi rende più forte
e più determinata
anche se non sempre va tutto come deve
poi predo la macchina
e percorro a ritroso la strada verso casa
20 km di colline verdeggianti e distese di grano maturo
ed in lontananza, illuminato dalle luci del tramonto
ecco il mare,
che in giornate come queste,
in cui l'afa cede il posto ad una brezza leggera
si può ammirare nel suo azzurro più bello
amo questo mare
che accompagna silenzioso il mio tragitto
e lo arricchisce dei suoi colori
in uno spettacolo che in certi momenti sembra solo il mio
per me
che ho deciso di tornare da questo mio mare a dispetto
di tutto, anche di ciò che avevo prima
anche di chi avevo accanto
e ora è più lontano
ma stasera, mentre tornavo a casa
ho capito che uno spettacolo così,
non ha veramente prezzo
senza fermarsi mai
tutto il giorno un susseguirsi di persone diverse
visi, problemi di ogni tipo e natura
il telefono che squilla, squilla e squilla ancora
poco tempo, persino per raccogliere la telefonata
figurarsi per staccare un pò..
poi arriva la sera
e arriva il momento di fare il bilancio,
per chi come me di bilanci ne dovrebbe sapere
scoprire che ogni giorno non sempre tutto quadra
non è una bella sensazione
ma a livello umano
ogni giorno sento che ne esco arricchita
e senz'altro cresciuta
perchè magari un solo gesto ti ha ripagato da tutte le fatiche
perchè un cliente che ti fa un sorriso soddisfatto e ti ringrazia sincero
è la tua più grande soddisfazione
questa è la mia giornata..
e domani, me ne aspetta una come questa
ma ogni giorno uscire da lì
con la sensazione che qualcosa di buono l'ho fatto
mi rende più forte
e più determinata
anche se non sempre va tutto come deve
poi predo la macchina
e percorro a ritroso la strada verso casa
20 km di colline verdeggianti e distese di grano maturo
ed in lontananza, illuminato dalle luci del tramonto
ecco il mare,
che in giornate come queste,
in cui l'afa cede il posto ad una brezza leggera
si può ammirare nel suo azzurro più bello
amo questo mare
che accompagna silenzioso il mio tragitto
e lo arricchisce dei suoi colori
in uno spettacolo che in certi momenti sembra solo il mio
per me
che ho deciso di tornare da questo mio mare a dispetto
di tutto, anche di ciò che avevo prima
anche di chi avevo accanto
e ora è più lontano
ma stasera, mentre tornavo a casa
ho capito che uno spettacolo così,
non ha veramente prezzo
sabato 28 giugno 2008
Palloncini rosa
Tanti palloncini rosa
fluttuano nella mia testa
da questa mattina
sarà stato il risveglio inaspettato,
i palloncini davanti alla mia finestra
la testa che gira,
è tutto troppo inaspettato
forse perchè sono un'ingenua
magarì è così..
eppure ieri sera
pensavo a te, e mi mancavi
nonostante tutto
mi mancavi perchè nemmeno la rabbia può cancellare certe cose
e proprio ieri ti ho dato la buonanotte
dopo giorni di silenzio
non sapevo che ti avrei trovato
stamattina sotto la mia finestra
occhi verdi
i tuoi
li conosco bene
pensieri bellissimi
attaccati ad un filo rosso
e tu
che mi guardi da laggiù
sorridente, magari un pò implorante
ma tu, e per un attimo ho avuto voglia di buttarmi al tuo collo senza pensare più
poi sovviene ancora un attimo
come in un cortocircuito
tutto quello che di fresco mi è capitato
sei andato via
ma con qualcosa in più con te
anche se ancora non lo sai
un piccolo cuore rosa
che ti segue
ovunque tu vai
mercoledì 25 giugno 2008
Correndo correndo..
Correre per non pensare
correre per farti passare quella smania di vivere le cose diversamente
per cancellare, passo dopo passo quel senso di smarrimento e di totale black out
in cui giacciono ora i miei pensieri.
se corro sento almeno che le mie energie vanno altrove
si scaricano e si ricaricano
si disperdono e poi ritornano
e tutto si quieta un pò..
anche se non per molto
il tempo di uscire di casa, dismettere i panni da neo bancaria
e rimettere quelli della ragazza solitaria
che con un paio di scarpe da ginnastica ai piedi
e tanta.. ma tanta rabbia da sfogare
corre forte e cerca di calmare
quello che ancora non riesce a spiegare a parole
a chi tanto lo verrebbe sapere.
correre per farti passare quella smania di vivere le cose diversamente
per cancellare, passo dopo passo quel senso di smarrimento e di totale black out
in cui giacciono ora i miei pensieri.
se corro sento almeno che le mie energie vanno altrove
si scaricano e si ricaricano
si disperdono e poi ritornano
e tutto si quieta un pò..
anche se non per molto
il tempo di uscire di casa, dismettere i panni da neo bancaria
e rimettere quelli della ragazza solitaria
che con un paio di scarpe da ginnastica ai piedi
e tanta.. ma tanta rabbia da sfogare
corre forte e cerca di calmare
quello che ancora non riesce a spiegare a parole
a chi tanto lo verrebbe sapere.
domenica 22 giugno 2008
Alla deriva di tutti i pensieri..
Gli ultimi post non sono stati molto allegri
e il motivo è sempre uno solo..
il cambiamento
tutto ciò che ha contraddistinto quest'ultimo periodo e che ha scandito le mie giornate
è dominato da esso, ed in esso si alimenta
Non credevo di dover far fronte a tante cose tutte insieme.
Quando ho scelto di venirmene via da Bologna credevo di aver fatto la scelta più difficile,
ma non sapevo cosa mi aspettava.
Per prima cosa credevo di essere in grado di gestirlo, questo momento di transizione..
forse perchè non mi sentivo più una ragazzina e poi, perchè avevo voglia di badare a me stessa
alle mie priorità, volevo consolidare la mia condizione, passare ad una vita meno precaria e gettare le basi per un futuro che poteva essere neanche troppo lontano.
Adesso è un'altra cosa
adesso mi è venuta a mancare un pò di terra sotto i piedi,
e anche se qualcuno, cinicamente ha detto che me lo dovevo aspettare
io continuo a dire che NO non ci credo.
Non ci credo che la persona che avevo accanto, adesso mi faccia paura
così paura che non ce la faccio a perdonare la sua (piccola?) mancanza.
Ogni volta che penso a domenica scorsa mi si agita dentro qualcosa che non posso spiegare
qualcosa che non posso fermare
avrei solo voluto fuggire.
Invece sono qua a fare i conti col logorio che ho dentro, che sta facendo a pugni con tutto quello che fin'ora potevo chiamare sogni, fiducia, sincerità.
Ho un brutto difetto
non riesco facilmente a dimenticare
e non riesco nemmeno a ricucire strappi che mi hanno fatto male.
Forse ero troppo proiettata su me stessa per capire
Forse, alle prese con tutti i cambiamenti fuori da me, non mi sono accorta
purtroppo, che qualcosa non andava nemmeno dentro di me
perche non riuscivo più a dare le giuste certezze alla persona che amavo.
Non lo so
vorrei resettare me stessa e tornare a qualche mese fa
quando ancora tutto andava a gonfie vele, ma non si fa..
e allora cercherò di navigare sulla mia piccola zattera da naufraga
aspettando di capire dove potrei approdare
perchè adesso proprio
non lo so.
e il motivo è sempre uno solo..
il cambiamento
tutto ciò che ha contraddistinto quest'ultimo periodo e che ha scandito le mie giornate
è dominato da esso, ed in esso si alimenta
Non credevo di dover far fronte a tante cose tutte insieme.
Quando ho scelto di venirmene via da Bologna credevo di aver fatto la scelta più difficile,
ma non sapevo cosa mi aspettava.
Per prima cosa credevo di essere in grado di gestirlo, questo momento di transizione..
forse perchè non mi sentivo più una ragazzina e poi, perchè avevo voglia di badare a me stessa
alle mie priorità, volevo consolidare la mia condizione, passare ad una vita meno precaria e gettare le basi per un futuro che poteva essere neanche troppo lontano.
Adesso è un'altra cosa
adesso mi è venuta a mancare un pò di terra sotto i piedi,
e anche se qualcuno, cinicamente ha detto che me lo dovevo aspettare
io continuo a dire che NO non ci credo.
Non ci credo che la persona che avevo accanto, adesso mi faccia paura
così paura che non ce la faccio a perdonare la sua (piccola?) mancanza.
Ogni volta che penso a domenica scorsa mi si agita dentro qualcosa che non posso spiegare
qualcosa che non posso fermare
avrei solo voluto fuggire.
Invece sono qua a fare i conti col logorio che ho dentro, che sta facendo a pugni con tutto quello che fin'ora potevo chiamare sogni, fiducia, sincerità.
Ho un brutto difetto
non riesco facilmente a dimenticare
e non riesco nemmeno a ricucire strappi che mi hanno fatto male.
Forse ero troppo proiettata su me stessa per capire
Forse, alle prese con tutti i cambiamenti fuori da me, non mi sono accorta
purtroppo, che qualcosa non andava nemmeno dentro di me
perche non riuscivo più a dare le giuste certezze alla persona che amavo.
Non lo so
vorrei resettare me stessa e tornare a qualche mese fa
quando ancora tutto andava a gonfie vele, ma non si fa..
e allora cercherò di navigare sulla mia piccola zattera da naufraga
aspettando di capire dove potrei approdare
perchè adesso proprio
non lo so.
lunedì 16 giugno 2008
Vorrei trovare parole nuove..
..ma come si fa stare bene quando si ha la sensazione che
in una parte di noi si stia scatenando una tempesta terribile.
Aver paura della sola persona che più contava
aver paura e basta,
perchè sei stata messa spalle al muro, davanti a qualcosa che non ti piaceva
e non sai come difenderti
non sai più come fare per fidarti di nuovo
perchè una delusione grande è difficile da cancellare
come una tela bianca, che una volta che si è sporcata non tornerà mai più
bianca e limpida come prima.
Perchè questo momento deve essere così tanto difficile per me?
in una parte di noi si stia scatenando una tempesta terribile.
Aver paura della sola persona che più contava
aver paura e basta,
perchè sei stata messa spalle al muro, davanti a qualcosa che non ti piaceva
e non sai come difenderti
non sai più come fare per fidarti di nuovo
perchè una delusione grande è difficile da cancellare
come una tela bianca, che una volta che si è sporcata non tornerà mai più
bianca e limpida come prima.
Perchè questo momento deve essere così tanto difficile per me?
Cade la pioggia...
Cade la pioggia e tutto lava
cancella le mie stesse ossa
Cade la pioggia e tutto casca
e scivolo sull’acqua sporca
Si, ma a te che importa poi
rinfrescati se vuoi
questa mia stessa pioggia sporca
Dimmi a che serve restare
lontano in silenzio a guardare
la nostra passione che muore in un angolo e
non sa di noi
non sa di noi
non sa di noi
Cade la pioggia e tutto tace
lo vedi sento anch’io la pace
Cade la pioggia e questa pace
è solo acqua sporca e brace
c’è aria fredda intorno a noi
abbracciami se vuoi
questa mia stessa pioggia sporca
Dimmi a che serve restare
lontano in silenzio a guardare
la nostra passione che muore in un angolo
E dimmi a che serve sperare
se piove e non senti dolore
come questa mia pelle che muore
e che cambia colore
che cambia l’odore
Tu dimmi poi che senso ha ora piangere
piangere addosso a me
che non so difendere questa mia brutta pelle
così sporca
tanto sporca
come sporca
questa pioggia sporca
Si ma tu non difendermi adesso
tu non difendermi adesso
tu non difendermi
piuttosto torna a fango si ma torna
E dimmi a che serve restare
lontano in silenzio a guardare
la nostra passione non muore
ma cambia colore
tu fammi sperare
che piove e senti pure l’odore
di questa mia pelle che bianca
e non vuole il colore
non vuole il colore
no..
no..
La mia pelle è carta bianca per il tuo racconto
scrivi tu la fine
io sono pronto
non voglio stare sulla soglia della nostra vita
guardare che è finita
nuvole che passano
e scaricano pioggia come sassi
e ad ogni passo noi dimentichiamo i nostri passi
la strada che noi abbiamo fatto insieme
gettando sulla pietra il nostro seme
a ucciderci a ogni notte con rabbia
gocce di pioggia calde sulla sabbia
amore, amore mio
questa passione passata come fame ad un leone
dopo che ha divorato la sua preda
e abbandonato le ossa agli avvoltoi
tu non ricordi ma eravamo noi
noi due abbracciati fermi nella pioggia
mentre tutti correvano al riparo
e il nostro amore è polvere da sparo
è solo un battito di cuore
e il lampo illumina senza rumore
e la mia pelle è carta bianca per il tuo racconto
ma scrivi tu la fine
io sono pronto
(Negroamaro)
cancella le mie stesse ossa
Cade la pioggia e tutto casca
e scivolo sull’acqua sporca
Si, ma a te che importa poi
rinfrescati se vuoi
questa mia stessa pioggia sporca
Dimmi a che serve restare
lontano in silenzio a guardare
la nostra passione che muore in un angolo e
non sa di noi
non sa di noi
non sa di noi
Cade la pioggia e tutto tace
lo vedi sento anch’io la pace
Cade la pioggia e questa pace
è solo acqua sporca e brace
c’è aria fredda intorno a noi
abbracciami se vuoi
questa mia stessa pioggia sporca
Dimmi a che serve restare
lontano in silenzio a guardare
la nostra passione che muore in un angolo
E dimmi a che serve sperare
se piove e non senti dolore
come questa mia pelle che muore
e che cambia colore
che cambia l’odore
Tu dimmi poi che senso ha ora piangere
piangere addosso a me
che non so difendere questa mia brutta pelle
così sporca
tanto sporca
come sporca
questa pioggia sporca
Si ma tu non difendermi adesso
tu non difendermi adesso
tu non difendermi
piuttosto torna a fango si ma torna
E dimmi a che serve restare
lontano in silenzio a guardare
la nostra passione non muore
ma cambia colore
tu fammi sperare
che piove e senti pure l’odore
di questa mia pelle che bianca
e non vuole il colore
non vuole il colore
no..
no..
La mia pelle è carta bianca per il tuo racconto
scrivi tu la fine
io sono pronto
non voglio stare sulla soglia della nostra vita
guardare che è finita
nuvole che passano
e scaricano pioggia come sassi
e ad ogni passo noi dimentichiamo i nostri passi
la strada che noi abbiamo fatto insieme
gettando sulla pietra il nostro seme
a ucciderci a ogni notte con rabbia
gocce di pioggia calde sulla sabbia
amore, amore mio
questa passione passata come fame ad un leone
dopo che ha divorato la sua preda
e abbandonato le ossa agli avvoltoi
tu non ricordi ma eravamo noi
noi due abbracciati fermi nella pioggia
mentre tutti correvano al riparo
e il nostro amore è polvere da sparo
è solo un battito di cuore
e il lampo illumina senza rumore
e la mia pelle è carta bianca per il tuo racconto
ma scrivi tu la fine
io sono pronto
(Negroamaro)
domenica 15 giugno 2008
Il vento freddo di un'estate che non vuole arrivare
E' arrivata
una ventata di freddo e di tristezza
proprio quando dovrebbe risplendere alto più che mai nel cielo il sole di giugno.
Un sole che quest'estate non si fa vedere e che non riesce a scacciare via queste brutte ombre che mi circondano, mi attanagliano e non si placano.
non riesco a scaldarmi
sento freddo fuori, e ora anche dentro di me..
e con il vento, la pioggia
e la pioggia scende piano, consumando ogni cosa che tocca
come una lacrima spenta di delusione e rammarico
per un'estate che proprio non ne vuole sapere
di arrivare
una ventata di freddo e di tristezza
proprio quando dovrebbe risplendere alto più che mai nel cielo il sole di giugno.
Un sole che quest'estate non si fa vedere e che non riesce a scacciare via queste brutte ombre che mi circondano, mi attanagliano e non si placano.
non riesco a scaldarmi
sento freddo fuori, e ora anche dentro di me..
e con il vento, la pioggia
e la pioggia scende piano, consumando ogni cosa che tocca
come una lacrima spenta di delusione e rammarico
per un'estate che proprio non ne vuole sapere
di arrivare
domenica 8 giugno 2008
Cercando la quiete.. dopo la tempesta
Tra poco saranno due mesi..
due mesi dal nuovo inizio, due mesi che latito, dal mio blog.
Il fatto è che a volte la voglia di scrivere tutte le emozioni che provo,
tutte le paure, le novita è veramente tanta..
ma poi mi siedo davanti allo schermo del computer
e improvvisamente..
..
buio totale.. non so da dove cominciare
troppe cose da dire, troppi turbamenti, poche energie per razionalizzarli tutti.
In questi due mesi è già la terza volta che cambio filiale
non è una novità per me, che ormai è da un anno e mezzo che come una trottola non mi fermo mai..
ma il problema è che sto cominciando ad accusare i primi segni di cedimento
non è tanto il lavoro, che quello rimane uguale in ogni posto dove vado
il problema è tutto quello che mi orbita intorno, le tempeste e le meteore che si sono abbattute su di me in questi ultimi tempi
e che la notte non mi fanno dormire
primo fra tutti il dover riorganizzare la mia vita da capo a piedi
sia dentro casa che fuori..
perchè è di nuovo tutto da rifare, altre cose da imparare
un'identità da ricostruire, la tua credibilità da riaffermare..
e poi ci sono le persone
quelle nuove, che devo imparare conoscere
e altre con cui combattere, da cui dovermi difendere
Perchè come dice Anto, quando cambi tu,
ne risentono anche tutti quelli che hai vicino
c'è chi si allontana e chi si avvicina
c'è chi reclama, giustamente la sua parte di attenzione
ma anche chi, a torto o a ragione, ti scarica addosso, senza troppi complimenti
tutto il peso dell'indifferenza, tutto l'egoismo di chi non è mai cambiato e mai cambierà
ma è ormai arrivata l'ora di farsi passare quel senso di smarrimento che ogni tanto arriva
che per fortuna non ha tempo di prendere il sopravvento
perchè i giorni passano veloci, Bologna è ormai un pallido ricordo,
e il venerdì arriva in fretta,
e con il venerdì,
dopo la tempesta..arriva, la quiete
arriva un timido raggio di sole
e arrivi tu, un uragano di forza e di vitalità,
con i tuoi progetti, con le tue speranze,
con la tua voglia di tenermi stretta a te,
anche se sono lontana,
con il sorriso radioso di chi mi vuole veramente bene.
due mesi dal nuovo inizio, due mesi che latito, dal mio blog.
Il fatto è che a volte la voglia di scrivere tutte le emozioni che provo,
tutte le paure, le novita è veramente tanta..
ma poi mi siedo davanti allo schermo del computer
e improvvisamente..
..
buio totale.. non so da dove cominciare
troppe cose da dire, troppi turbamenti, poche energie per razionalizzarli tutti.
In questi due mesi è già la terza volta che cambio filiale
non è una novità per me, che ormai è da un anno e mezzo che come una trottola non mi fermo mai..
ma il problema è che sto cominciando ad accusare i primi segni di cedimento
non è tanto il lavoro, che quello rimane uguale in ogni posto dove vado
il problema è tutto quello che mi orbita intorno, le tempeste e le meteore che si sono abbattute su di me in questi ultimi tempi
e che la notte non mi fanno dormire
primo fra tutti il dover riorganizzare la mia vita da capo a piedi
sia dentro casa che fuori..
perchè è di nuovo tutto da rifare, altre cose da imparare
un'identità da ricostruire, la tua credibilità da riaffermare..
e poi ci sono le persone
quelle nuove, che devo imparare conoscere
e altre con cui combattere, da cui dovermi difendere
Perchè come dice Anto, quando cambi tu,
ne risentono anche tutti quelli che hai vicino
c'è chi si allontana e chi si avvicina
c'è chi reclama, giustamente la sua parte di attenzione
ma anche chi, a torto o a ragione, ti scarica addosso, senza troppi complimenti
tutto il peso dell'indifferenza, tutto l'egoismo di chi non è mai cambiato e mai cambierà
ma è ormai arrivata l'ora di farsi passare quel senso di smarrimento che ogni tanto arriva
che per fortuna non ha tempo di prendere il sopravvento
perchè i giorni passano veloci, Bologna è ormai un pallido ricordo,
e il venerdì arriva in fretta,
e con il venerdì,
dopo la tempesta..arriva, la quiete
arriva un timido raggio di sole
e arrivi tu, un uragano di forza e di vitalità,
con i tuoi progetti, con le tue speranze,
con la tua voglia di tenermi stretta a te,
anche se sono lontana,
con il sorriso radioso di chi mi vuole veramente bene.
lunedì 26 maggio 2008
Brusco risveglio..
E' bastato poco..
un singolo ma importante episodio
che mi ha fatto cambiare idea su quello che pensavo di una persona
su cui prima avrei probabilmente scommesso ad occhi chiusi
è crudissimo questo risveglio
mi ha scosso e amareggiato profondamente
e da certe verità non si torna indietro facilmente..
ora non resta che "pull myself together"
e andare avanti.. in fondo c'è chi può benissimo fare a meno di me
non vedo perchè non posso farlo anch'io
però.. in questo momento mi manca quel velo di cinismo
che mi renderebbe meno vulnerabile e triste
purtoppo alla sincerità delle presone ci credo ancora
e forse faccio male..
un singolo ma importante episodio
che mi ha fatto cambiare idea su quello che pensavo di una persona
su cui prima avrei probabilmente scommesso ad occhi chiusi
è crudissimo questo risveglio
mi ha scosso e amareggiato profondamente
e da certe verità non si torna indietro facilmente..
ora non resta che "pull myself together"
e andare avanti.. in fondo c'è chi può benissimo fare a meno di me
non vedo perchè non posso farlo anch'io
però.. in questo momento mi manca quel velo di cinismo
che mi renderebbe meno vulnerabile e triste
purtoppo alla sincerità delle presone ci credo ancora
e forse faccio male..
giovedì 22 maggio 2008
A grande richiesta..
Dopo una lunga settimana trascorsa fra assemblee dei soci, una sostituzione a Villa Verucchio che non finiva mai.. ore e ore perse in auto a guadare fiumi eccomi finalmente pronta a tirare i remi in barca per il week end..
sono preoccupata per quello che nelle prossime settimane potrebbe succedermi
fin'ora la filiale dov'ero stata destinata è stato un paradiso.. anche se lavoravo sodo..
ma ora che mi hanno formata e che bene o male comincio a cavarmela da sola
ho pochissime probabilità di rimanerci e questo mi spaventa un pò..
da adesso in avanti mi aspetta la vera gavetta
un giorno qua e un giorno là..e si sa.. posto che vai.. usanza che trovi!
se prima mi lamentavo perchè non trovavo niente di interessante da fare
direi che adesso ho trovato pane per i miei denti!
peccato solo che tendo ad affezionarmi molto ai posti e alle persone che incontro
Bologna ne è l'esempio..e a nulla varrà che i nuovi colleghi a grande richiesta,
cercheranno di fare pressioni per tenermi con loro..
sto imparando che esiste un ordine naturale delle cose e che spesso è veramente inappellabile..
nel mio caso fin'ora il destino ha voluto
che non appena mi abituavo ad un posto e lo facevo mio
dovevo per forza allontanarmici..
sarà così anche adesso?
e sopratutto quando potrò fermarmi anch'io?
sono preoccupata per quello che nelle prossime settimane potrebbe succedermi
fin'ora la filiale dov'ero stata destinata è stato un paradiso.. anche se lavoravo sodo..
ma ora che mi hanno formata e che bene o male comincio a cavarmela da sola
ho pochissime probabilità di rimanerci e questo mi spaventa un pò..
da adesso in avanti mi aspetta la vera gavetta
un giorno qua e un giorno là..e si sa.. posto che vai.. usanza che trovi!
se prima mi lamentavo perchè non trovavo niente di interessante da fare
direi che adesso ho trovato pane per i miei denti!
peccato solo che tendo ad affezionarmi molto ai posti e alle persone che incontro
Bologna ne è l'esempio..e a nulla varrà che i nuovi colleghi a grande richiesta,
cercheranno di fare pressioni per tenermi con loro..
sto imparando che esiste un ordine naturale delle cose e che spesso è veramente inappellabile..
nel mio caso fin'ora il destino ha voluto
che non appena mi abituavo ad un posto e lo facevo mio
dovevo per forza allontanarmici..
sarà così anche adesso?
e sopratutto quando potrò fermarmi anch'io?
lunedì 19 maggio 2008
Meglio i colleghi..
Ultimamente, le circostanze hanno voluto che il poco tempo libero che avevo
lo dedicassi ai "colleghi.."
in alcuni casi è stata una scelta obbligata.. in altri una scelta volontaria
in ogni caso i colleghi sono le persone che vedi di più nell'arco della settimana..
con cui ti trovi a trascorrere buona parte del tuo tempo
più della mamma e del moroso, purtoppo..
ma da quando sono venuta via da Bologna
una delle cose che mi manca di più è l'ambiente di lavoro che ho lasciato
persone diverse ed eccentriche a volte..
ma talmente vere e sincere
che il venerdì sera, dopo il lavoro ti fanno venir voglia di prendere la macchina e fare dei chilometri per rivederli tutti... anche solo per poche ore
così ho fatto..
e la serata è stata perfetta.. autentica e gioiosa come quella di vecchi amici che si ritrovano dopo tanto tempo e non vedono l'ora di raccontarsi tutti i progressi, le novità.. le conquiste fatte..
sembrava non fossero passate solo poche settimane dalla mia dipartita.. ma molto molto di più..
il piacere però ha una durata breve..
l'indomani eccomi reclutata all'assemblea dei soci della mia banca..
oltre al fatto che era domenica e che mi sono svegliata alle sei,
sono arrivata in un posto che sembrava un incubo..
donne ovunque.. tutte stra-tirate truccate agguerrite che fanno finta di socializzare ma che in realtà si odiano profondamente
perchè bisogna farsi vedere dal super direttore generale, dal presidente e dal direttore del personale
e perchè il tallieur sta meglio a te e non a me..
oddio.. ma da dove sono uscite tutte queste qua??
per fortuna che fino adesso in filiale ho lavorato solo con degli uomini
perchè se no, ci rimettevo insalute..
non c'è proprio dubbio.. meglio i colleghi..
lo dedicassi ai "colleghi.."
in alcuni casi è stata una scelta obbligata.. in altri una scelta volontaria
in ogni caso i colleghi sono le persone che vedi di più nell'arco della settimana..
con cui ti trovi a trascorrere buona parte del tuo tempo
più della mamma e del moroso, purtoppo..
ma da quando sono venuta via da Bologna
una delle cose che mi manca di più è l'ambiente di lavoro che ho lasciato
persone diverse ed eccentriche a volte..
ma talmente vere e sincere
che il venerdì sera, dopo il lavoro ti fanno venir voglia di prendere la macchina e fare dei chilometri per rivederli tutti... anche solo per poche ore
così ho fatto..
e la serata è stata perfetta.. autentica e gioiosa come quella di vecchi amici che si ritrovano dopo tanto tempo e non vedono l'ora di raccontarsi tutti i progressi, le novità.. le conquiste fatte..
sembrava non fossero passate solo poche settimane dalla mia dipartita.. ma molto molto di più..
il piacere però ha una durata breve..
l'indomani eccomi reclutata all'assemblea dei soci della mia banca..
oltre al fatto che era domenica e che mi sono svegliata alle sei,
sono arrivata in un posto che sembrava un incubo..
donne ovunque.. tutte stra-tirate truccate agguerrite che fanno finta di socializzare ma che in realtà si odiano profondamente
perchè bisogna farsi vedere dal super direttore generale, dal presidente e dal direttore del personale
e perchè il tallieur sta meglio a te e non a me..
oddio.. ma da dove sono uscite tutte queste qua??
per fortuna che fino adesso in filiale ho lavorato solo con degli uomini
perchè se no, ci rimettevo insalute..
non c'è proprio dubbio.. meglio i colleghi..
lunedì 12 maggio 2008
Nuove strade
Volevo soltanto approfittare per ringraziare il mio comune
Morciano di Romagna, che ha ben pensato di chiudere per tre mesi, l'unica strada agilmente percorribile per recarmi al lavoro.. costringendomi a fare ogni giorno,andata e ritorno, un piacevolissimo safari, per strade sterrate nel fiume Conca..
grazie, perchè avete aspettato proprio che tornassi a casa..
Morciano di Romagna, che ha ben pensato di chiudere per tre mesi, l'unica strada agilmente percorribile per recarmi al lavoro.. costringendomi a fare ogni giorno,andata e ritorno, un piacevolissimo safari, per strade sterrate nel fiume Conca..
grazie, perchè avete aspettato proprio che tornassi a casa..
Poche parole
Per tre sere di fila la scorsa settimana mi sono connessa convinta che avrei scritto qualcosa
poi per tre volte di fila mi son ritrovata a rispondere a mail, chattare e chiamare su skype
cancellare spam, leggere i blog altrui e a giocare a majong
e capisco subito che mantenere aggiornato il mio blog, non sarà più una passeggiata..
poi per tre volte di fila mi son ritrovata a rispondere a mail, chattare e chiamare su skype
cancellare spam, leggere i blog altrui e a giocare a majong
e capisco subito che mantenere aggiornato il mio blog, non sarà più una passeggiata..
giovedì 8 maggio 2008
La mia grana quotidiana..
Qualcuno si è impropriamente impossessato del mio account di posta per inviare a destra e sinistra dello stupidissimo spam..
io che non credevo potessero succedere veramente queste cose..
come tramutare una giornata tranquilla
in una giornata pessima..
:(
io che non credevo potessero succedere veramente queste cose..
come tramutare una giornata tranquilla
in una giornata pessima..
:(
lunedì 5 maggio 2008
Vorrei dire di più..
ma sono così stanca che finirò presto nel letto..
stasera ho capito quanto sia facile combinare delle stupidaggini
oggi è toccata a me.. sul lavoro..nulla di grave si capisce
qualcosa di cui si può sorridere a posteriori non è affatto grave..
il problema è che ci sono cose molto più serie
capaci di toglierti il sorriso e ogni tipo di superficialità
e che ti rimettono con i piedi ben piantati per terra..
in pochi giorni, ho visto e sentito
provato e vissuto tante cose..
troppe tutte insieme..
ed ora è normale
che mi serva tempo
per tornare quella di prima.. o forse no..
ma almeno per riassaporare quella che
qualcuno chiama "normalità"
stasera ho capito quanto sia facile combinare delle stupidaggini
oggi è toccata a me.. sul lavoro..nulla di grave si capisce
qualcosa di cui si può sorridere a posteriori non è affatto grave..
il problema è che ci sono cose molto più serie
capaci di toglierti il sorriso e ogni tipo di superficialità
e che ti rimettono con i piedi ben piantati per terra..
in pochi giorni, ho visto e sentito
provato e vissuto tante cose..
troppe tutte insieme..
ed ora è normale
che mi serva tempo
per tornare quella di prima.. o forse no..
ma almeno per riassaporare quella che
qualcuno chiama "normalità"
domenica 4 maggio 2008
venerdì 2 maggio 2008
Voltare pagina non è mai facile.. #2
Finalmente dopo tanti giorni, avere un momento per poter raccogliere le idee
e tornare a scrivere..
sono stati giorni strani quelli appena passati..
dopo l'inizio del nuovo lavoro
ne ho avuti di pensieri per la testa.. ma pochissimo tempo per buttarli giù, nero su bianco..
In certi momenti ho proprio pensato
che ci vorrebbero diverse me, per poter stare dietro a tutto quello che vorrei fare
per essere presente per tutti e contemporaneamente di esserci per me stessa
Così il mio fisico ha ceduto, ha messo un bel punto, perchè di più non poteva fare..
è stato molto semplice.. è cominciato tutto con un brutto raffreddore
è finita con un'influenza dalle proporzioni epiche, che tuttora faccio fatica a smaltire..
ma l'influenza in se per se è solo un fatto
il problema è che il mio corpo ha ceduto proprio quando avrei dovuto essere al 100%
il nuovo lavoro richiedeva concentrazione, lucidità
e io avrei avuto bisogno solo di una bella dormita e qualche cura in più..
il lato triste della faccenda non è stato tanto il lavoro..
i nuovi colleghi mi hanno supportata e accolta bene
anche se sembravo uno snorky,
e nessuno si è curato del fatto che dopo pochi giorni ero già in malattia..
il problema è stato tutto il resto..
il problema è nato dal fatto che sono tornata a casa
e ora non ho più nessun alibi per le persone che vivono qui..
io DEVO esserci, non importa se sto a malapena in piedi
non importa se ho appena capovolto la mia vita e non ho nemmeno la forza
di riordinare i vestiti nel vecchio armadio
tutti vogliono la loro porzione di attenzione, fosse anche solo per sapere
per curiosare
di come può stare una che dopo anni di vita cittadina, di indipendenza, di..
finalmente si ricala nel background paesano..
beh, ora lo posso dire.. si sta male..
e non si ha nemmeno tanta voglia di parlarne..
ma ormai la decisione è presa e l'influenza è passata..
e se sono passata per snob e menefreghista
pazienza
e tornare a scrivere..
sono stati giorni strani quelli appena passati..
dopo l'inizio del nuovo lavoro
ne ho avuti di pensieri per la testa.. ma pochissimo tempo per buttarli giù, nero su bianco..
In certi momenti ho proprio pensato
che ci vorrebbero diverse me, per poter stare dietro a tutto quello che vorrei fare
per essere presente per tutti e contemporaneamente di esserci per me stessa
Così il mio fisico ha ceduto, ha messo un bel punto, perchè di più non poteva fare..
è stato molto semplice.. è cominciato tutto con un brutto raffreddore
è finita con un'influenza dalle proporzioni epiche, che tuttora faccio fatica a smaltire..
ma l'influenza in se per se è solo un fatto
il problema è che il mio corpo ha ceduto proprio quando avrei dovuto essere al 100%
il nuovo lavoro richiedeva concentrazione, lucidità
e io avrei avuto bisogno solo di una bella dormita e qualche cura in più..
il lato triste della faccenda non è stato tanto il lavoro..
i nuovi colleghi mi hanno supportata e accolta bene
anche se sembravo uno snorky,
e nessuno si è curato del fatto che dopo pochi giorni ero già in malattia..
il problema è stato tutto il resto..
il problema è nato dal fatto che sono tornata a casa
e ora non ho più nessun alibi per le persone che vivono qui..
io DEVO esserci, non importa se sto a malapena in piedi
non importa se ho appena capovolto la mia vita e non ho nemmeno la forza
di riordinare i vestiti nel vecchio armadio
tutti vogliono la loro porzione di attenzione, fosse anche solo per sapere
per curiosare
di come può stare una che dopo anni di vita cittadina, di indipendenza, di..
finalmente si ricala nel background paesano..
beh, ora lo posso dire.. si sta male..
e non si ha nemmeno tanta voglia di parlarne..
ma ormai la decisione è presa e l'influenza è passata..
e se sono passata per snob e menefreghista
pazienza
venerdì 18 aprile 2008
Voltare pagina non è mai facile..
Mentre mia sorella si diletta con le torte di compleanno..
io mi ritrovo ad affrontare la mia prima settimana
di back home..
è difficile, indubbiamente, farsi carico di nuove responsabilità
un nuovo lavoro e contemporaneamente
di una vita a stretto contatto con i parents, che a modo loro,
felici di riavermi a stretto raggio
fanno di tutto per farmi sentire una perfetta "bambocciona"
cominciando dal cibo sempre pronto nel piatto la sera
(ad orari assurdi tipo le 18.30)
il letto rifatto, i vestiti che inavvertitamente lasciati in giro
vengono da me ritrovati sempre puntualmante lavati e stirati,
(anche se non ce n'era assolutamente bisogno)
ammetto che chiunque potrebbe dirmi che sono fortunata
il fatto è che non ci ero assolutamente abituata
bastavo a me stessa
e ora.. sono tornata un pò indietro nella piccola scala dell'indipendenza
che una persona via via è destinato ad accumulare nel tempo
e più io mi sono accanita per non arrivare mai a questo genere di regressione
e più il destino beffardo mi ci ha portato
poi dicono che la gente non si scava dalla casa natale..
ho fatto di tutto per restarci lontana e poi il lavoro dove lo trovo?
a 20 km da casa, a Rimini..
e meno male che i neo laureati devono essere flessibili
dimenticarsi il lavoro fisso vicino a casa.. e bla bla bla
tutte balle!
il lavoro non è male però dopotutto
ambiente discreto, colleghi gentili
anche se non mi ricapiterà tanto facilmente
il bel feeling instaurato con i precedenti
piccolo dettaglio.. è arrivato il week end e sono definitivamente ko
non sono nemmeno riuscita a terminare la prima settimana di nuovo lavoro
che già mi ritrovo malata e dolorante a letto..
troppe novità tutte insieme??
io mi ritrovo ad affrontare la mia prima settimana
di back home..
è difficile, indubbiamente, farsi carico di nuove responsabilità
un nuovo lavoro e contemporaneamente
di una vita a stretto contatto con i parents, che a modo loro,
felici di riavermi a stretto raggio
fanno di tutto per farmi sentire una perfetta "bambocciona"
cominciando dal cibo sempre pronto nel piatto la sera
(ad orari assurdi tipo le 18.30)
il letto rifatto, i vestiti che inavvertitamente lasciati in giro
vengono da me ritrovati sempre puntualmante lavati e stirati,
(anche se non ce n'era assolutamente bisogno)
ammetto che chiunque potrebbe dirmi che sono fortunata
il fatto è che non ci ero assolutamente abituata
bastavo a me stessa
e ora.. sono tornata un pò indietro nella piccola scala dell'indipendenza
che una persona via via è destinato ad accumulare nel tempo
e più io mi sono accanita per non arrivare mai a questo genere di regressione
e più il destino beffardo mi ci ha portato
poi dicono che la gente non si scava dalla casa natale..
ho fatto di tutto per restarci lontana e poi il lavoro dove lo trovo?
a 20 km da casa, a Rimini..
e meno male che i neo laureati devono essere flessibili
dimenticarsi il lavoro fisso vicino a casa.. e bla bla bla
tutte balle!
il lavoro non è male però dopotutto
ambiente discreto, colleghi gentili
anche se non mi ricapiterà tanto facilmente
il bel feeling instaurato con i precedenti
piccolo dettaglio.. è arrivato il week end e sono definitivamente ko
non sono nemmeno riuscita a terminare la prima settimana di nuovo lavoro
che già mi ritrovo malata e dolorante a letto..
troppe novità tutte insieme??
giovedì 10 aprile 2008
Bye bye Bo..
Ci siamo quasi
8 anni vissuti in questa città.. e ora è arrivato il momento di salutarla..
a questo penso mentre mi dirigo verso la mia vecchia facoltà, appena uscita dal mio ultimo giorno lavoro..
Per una straordinaria circolarità degli eventi la mia ultima giornata a Bologna sta terminando proprio qui dove tutto è cominciato.. Piazza Scaravilli.. Facoltà di Economia.. Alma Mater Studiorum..
E' curioso che io sia proprio qui questa sera, idealmente ancora una volta nei panni di "studentessa".. panni che non avevo mai veramente dismesso.. in verità..
Una sorta di cordone che, una volta laureata, avevo scelto di non recidere completamente rimanendo a lavorare qui.. aggrappata con tutta me stessa ad una condizione che avevo vissuto e apprezzato e che non riuscivo ad abbandonare del tutto..
ma adesso è arrivato il momento di cambiare...
Questa sera salutando i colleghi del vecchio lavoro uno di loro mi detto che era giusto così, era ora di dare una svolta alla mia vita.. e mentre lo diceva sapevo che aveva ragione..
ma eccomi ancora una volta qui
qui dove 7 anni fa sono approdata timida e spaurita
qui dove sono cresciuta, dove mi sono innamorata
qui dove ricordi bellissimi continueranno ad accompagnarmi sempre..
Entro..
L'atrio, la portineria, le aule.. il tempo sembra essersi fermato,
salgo le scale.. la facoltà è quasi vuota,
intorno a me visi nuovi e altri più familiari,
digito la mia matricola per stampare un certificato.. indugio un pò.. me la ricordo a malapena
poi il suono penetrante e prolungato di una campanella mi scuote,
annunciando l'imminente chiusura serale.
Questo suono mi riporta ai tempi della scuola
quando la campanella annunciava la fine dell'ora.. la ricreazione, la fine della giornata..
Adesso per me sta finendo qualcos'altro, qualcosa che veramente non potrà più tornare..
E cresce in me il desiderio di allontanarmi da qui..
da questo posto dove ormai è tutto surreale e distorto,
di cancellare quella tristezza e quel groppo alla gola che mi attanaglia dentro..
Mi allontano camminando a passo veloce lungo via Zamboni,
il solito degrado che mi circonda.. no questo non mi mancherà..
non vedo l'ora di arrivare dove ho appuntamento con gli amici più cari..
Questa sera si festeggia la mia partenza, il ritorno alle origini,
e il nuovo lavoro.. a Rimini
arrivo per prima davanti al solito Pub.. e mi guardo intorno,
subito dopo vedo avvicinarsi due, tre, visi familiari e sorridenti
alzo la mano, in cenno di saluto, il nodo alla gola scompare
ora so che ce la posso fare..
Domani me ne andrò via da questa città, ma stasera..
almeno questa sera voglio stare con voi, voglio stare bene
e godermi con spensieratezza e semplicità
la mia tanto amata Bologna..
8 anni vissuti in questa città.. e ora è arrivato il momento di salutarla..
a questo penso mentre mi dirigo verso la mia vecchia facoltà, appena uscita dal mio ultimo giorno lavoro..
Per una straordinaria circolarità degli eventi la mia ultima giornata a Bologna sta terminando proprio qui dove tutto è cominciato.. Piazza Scaravilli.. Facoltà di Economia.. Alma Mater Studiorum..
E' curioso che io sia proprio qui questa sera, idealmente ancora una volta nei panni di "studentessa".. panni che non avevo mai veramente dismesso.. in verità..
Una sorta di cordone che, una volta laureata, avevo scelto di non recidere completamente rimanendo a lavorare qui.. aggrappata con tutta me stessa ad una condizione che avevo vissuto e apprezzato e che non riuscivo ad abbandonare del tutto..
ma adesso è arrivato il momento di cambiare...
Questa sera salutando i colleghi del vecchio lavoro uno di loro mi detto che era giusto così, era ora di dare una svolta alla mia vita.. e mentre lo diceva sapevo che aveva ragione..
ma eccomi ancora una volta qui
qui dove 7 anni fa sono approdata timida e spaurita
qui dove sono cresciuta, dove mi sono innamorata
qui dove ricordi bellissimi continueranno ad accompagnarmi sempre..
Entro..
L'atrio, la portineria, le aule.. il tempo sembra essersi fermato,
salgo le scale.. la facoltà è quasi vuota,
intorno a me visi nuovi e altri più familiari,
digito la mia matricola per stampare un certificato.. indugio un pò.. me la ricordo a malapena
poi il suono penetrante e prolungato di una campanella mi scuote,
annunciando l'imminente chiusura serale.
Questo suono mi riporta ai tempi della scuola
quando la campanella annunciava la fine dell'ora.. la ricreazione, la fine della giornata..
Adesso per me sta finendo qualcos'altro, qualcosa che veramente non potrà più tornare..
E cresce in me il desiderio di allontanarmi da qui..
da questo posto dove ormai è tutto surreale e distorto,
di cancellare quella tristezza e quel groppo alla gola che mi attanaglia dentro..
Mi allontano camminando a passo veloce lungo via Zamboni,
il solito degrado che mi circonda.. no questo non mi mancherà..
non vedo l'ora di arrivare dove ho appuntamento con gli amici più cari..
Questa sera si festeggia la mia partenza, il ritorno alle origini,
e il nuovo lavoro.. a Rimini
arrivo per prima davanti al solito Pub.. e mi guardo intorno,
subito dopo vedo avvicinarsi due, tre, visi familiari e sorridenti
alzo la mano, in cenno di saluto, il nodo alla gola scompare
ora so che ce la posso fare..
Domani me ne andrò via da questa città, ma stasera..
almeno questa sera voglio stare con voi, voglio stare bene
e godermi con spensieratezza e semplicità
la mia tanto amata Bologna..
venerdì 4 aprile 2008
Epilogo
Il post precedente faceva da preludio
a quello che sto per scrivere..
ieri sera è arrivata una proposta interessante
molto interessante..
talmente tanto da scompaginare tutto quello
che fino adesso avevo messo in piedi,
e capace di stravolgere la mia vita in modo quasi radicale
a questo punto, valutati i pro e i contro
accettare è quasi un obbligo, dati i tempi che corrono..
quello che ne verrà fuori dopo,
chi lo sa..
il problema non è tanto quale proposta mi sia stata fatta
il problema è che accettando ammetto la mia sconfitta
senza discutere, getto la spugna e mi uniformo ai classici luoghi comuni
ossia: un lavoro sicuro, un buono stipendio
una vita tranquilla..
era quello che andavo predicando anni fa?
no assolutamente no
e allora mi chiedo se nel processo di crescita di ognuno
non ci debba veramente essere un classico punto di svolta
in cui si devono mettere da parte i pensieri eroici ed idealistici
dell'essere adolescenti
e si abbraccia uno stile di vita più consono alla cosiddetta "normalità"..
non so, chiunque qui potrebbe contraddirmi quindi non proseguo oltre..
Nei prossimi giorni so che mi aspettano parecchi cambiamenti
alcuni che ancora non so come affrontare
forse avrò meno tempo da dedicare a queste pagine
perchè sarò un pò più occupata a riorganizzare la mia vita..
i miei spazi al di fuori di questo mio piccolo e insignificante blog..
Uno spazio che però mi ha accompagnato per tutto questo anno di cambiamenti
perchè sì, ormai il mio blog ha compiuto un anno!
e io sono cresciuta con lui..
non è un modo per dire che non scriverò più
perchè ormai fa parte di me
penso che continuerà a riflettere quello che sto vivendo
come uno specchio con le sue simmetrie
spero solo di non giocarmi tutto quanto
con questo cambiamento
non voglio tradire l'essenza di me stessa
non voglio perdere quello che di buono c'è accanto a me
non voglio, non vorrei.. uffa..
quanto è difficile crescere..
a quello che sto per scrivere..
ieri sera è arrivata una proposta interessante
molto interessante..
talmente tanto da scompaginare tutto quello
che fino adesso avevo messo in piedi,
e capace di stravolgere la mia vita in modo quasi radicale
a questo punto, valutati i pro e i contro
accettare è quasi un obbligo, dati i tempi che corrono..
quello che ne verrà fuori dopo,
chi lo sa..
il problema non è tanto quale proposta mi sia stata fatta
il problema è che accettando ammetto la mia sconfitta
senza discutere, getto la spugna e mi uniformo ai classici luoghi comuni
ossia: un lavoro sicuro, un buono stipendio
una vita tranquilla..
era quello che andavo predicando anni fa?
no assolutamente no
e allora mi chiedo se nel processo di crescita di ognuno
non ci debba veramente essere un classico punto di svolta
in cui si devono mettere da parte i pensieri eroici ed idealistici
dell'essere adolescenti
e si abbraccia uno stile di vita più consono alla cosiddetta "normalità"..
non so, chiunque qui potrebbe contraddirmi quindi non proseguo oltre..
Nei prossimi giorni so che mi aspettano parecchi cambiamenti
alcuni che ancora non so come affrontare
forse avrò meno tempo da dedicare a queste pagine
perchè sarò un pò più occupata a riorganizzare la mia vita..
i miei spazi al di fuori di questo mio piccolo e insignificante blog..
Uno spazio che però mi ha accompagnato per tutto questo anno di cambiamenti
perchè sì, ormai il mio blog ha compiuto un anno!
e io sono cresciuta con lui..
non è un modo per dire che non scriverò più
perchè ormai fa parte di me
penso che continuerà a riflettere quello che sto vivendo
come uno specchio con le sue simmetrie
spero solo di non giocarmi tutto quanto
con questo cambiamento
non voglio tradire l'essenza di me stessa
non voglio perdere quello che di buono c'è accanto a me
non voglio, non vorrei.. uffa..
quanto è difficile crescere..
Una poesia
Questa mattina, per le mani il solito giornaletto gratuito
ma quello che leggo a colpo d'occhio mi lascia senza parole..
per una ragione sconosciuta
questo augurio arriva diretto, chiaro e semplice
proprio oggi..
e sembra rivolto a me..
"A volte le cose non vanno
nonostante tutto
di male in peggio.
A volte i giacinti resistono all'inverno;
Il verde trionfa; i raccolti sono abbondanti;
a volte un uomo punta in alto, e raggiunge il traguardo.
E il sole a volte scioglie un prato di dolore
che sembrava ghiaccio puro:
Possa succedere anche a te"
(S. Pugh)
Dedicato a chi crede nelle coincidenze..
ma quello che leggo a colpo d'occhio mi lascia senza parole..
per una ragione sconosciuta
questo augurio arriva diretto, chiaro e semplice
proprio oggi..
e sembra rivolto a me..
"A volte le cose non vanno
nonostante tutto
di male in peggio.
A volte i giacinti resistono all'inverno;
Il verde trionfa; i raccolti sono abbondanti;
a volte un uomo punta in alto, e raggiunge il traguardo.
E il sole a volte scioglie un prato di dolore
che sembrava ghiaccio puro:
Possa succedere anche a te"
(S. Pugh)
Dedicato a chi crede nelle coincidenze..
giovedì 3 aprile 2008
Nocturnal obsession
Sembra incredibile,
ma quando sono agitata e la notte non riesco a dormire
il mio peggior incubo è sognare il ristorante in cui lavoravo a Londra..
come tante scene di un film,
la mia mente è in grado di rievocare le sensazioni vissute con inquietante precisione,
facendomi rivivere momento per momento
pensieri e azioni.. che a volte preferirei dimenticare
in realtà, per mia fortuna, la mia permanenza in quel posto è stata breve, anche se intensa
ma certe assurde cattiverie, che ho subito e visto subire
gli insulti, le male parole,
il materialismo, l'ignoranza, l'invidia
la tensione costante che respiravo lì dentro
hanno minato talmente tanto la mia serenità
che tuttora a distanza di quattro anni, sono queste le cose
capaci di farmi sudare freddo e dimenare fra le coperte senza pace
nessun esame all'università
o maturità, o disavventura personale
riesce a superare la carica emotiva che quell'esperienza mi ha lasciato.
A volte mi stupisco di quanto la mente umana
sia in grado di serbare certe senzazioni
e mantenerle così reali anche a distanza di tempo
se ripenso a quel periodo, a mente fredda
sono convinta che mi abbia fatto crescere più di qualunque altra prova
o difficoltà da me superata.. in fondo nonostante la fatica e le umiliazioni
tante cose positive ne sono scaturite
oltre al fatto di aver testato la mia capacità di resistenza e sopportazione
perchè scrivo tutto questo?
non lo so..
il fatto è che ieri sera, all'atto di coricarmi ero tutt'altro che serena e tranquilla
e certi fantasmi, sono venuti a farmi visita..
ma quando sono agitata e la notte non riesco a dormire
il mio peggior incubo è sognare il ristorante in cui lavoravo a Londra..
come tante scene di un film,
la mia mente è in grado di rievocare le sensazioni vissute con inquietante precisione,
facendomi rivivere momento per momento
pensieri e azioni.. che a volte preferirei dimenticare
in realtà, per mia fortuna, la mia permanenza in quel posto è stata breve, anche se intensa
ma certe assurde cattiverie, che ho subito e visto subire
gli insulti, le male parole,
il materialismo, l'ignoranza, l'invidia
la tensione costante che respiravo lì dentro
hanno minato talmente tanto la mia serenità
che tuttora a distanza di quattro anni, sono queste le cose
capaci di farmi sudare freddo e dimenare fra le coperte senza pace
nessun esame all'università
o maturità, o disavventura personale
riesce a superare la carica emotiva che quell'esperienza mi ha lasciato.
A volte mi stupisco di quanto la mente umana
sia in grado di serbare certe senzazioni
e mantenerle così reali anche a distanza di tempo
se ripenso a quel periodo, a mente fredda
sono convinta che mi abbia fatto crescere più di qualunque altra prova
o difficoltà da me superata.. in fondo nonostante la fatica e le umiliazioni
tante cose positive ne sono scaturite
oltre al fatto di aver testato la mia capacità di resistenza e sopportazione
perchè scrivo tutto questo?
non lo so..
il fatto è che ieri sera, all'atto di coricarmi ero tutt'altro che serena e tranquilla
e certi fantasmi, sono venuti a farmi visita..
mercoledì 2 aprile 2008
Profumo di novità..
Correggo il mio post precedente..
tre colloqui in due giorni!!
fra treni, autobus, taxi.. sbattimenti vari
posso dire di aver fatto un vero e proprio investimento..
mi sento bene però..
tralasciando di aver trascorso due giorni
in cui fra sveglie prestissimo (il cambio dell'orario non ha aiutato)
palestra,
e sbattimento per cercare di non far trasparire niente al lavoro..
credo di aver incrementato di molto i miei record in fatto di resistenza..
per non farsi mancare proprio nulla poi..
ieri sera ho anche fatto l'una per parlare con la mia amica di Preston su skype
del resto, una vita attiva è molto più appagante della monotonia a cui mi ero assuefatta mesi fa..
oggi è un miracolo che sia viva e sveglia qui in ufficio
il fatto è che tutte queste novità mi stanno dando una marcia in più..
prima di tutto per la sensazione di non stare accettando passivamente una situazione che non mi soddisfa,
e poi per la consapevolezza che, dopo tutto questo seminare prima o poi raccoglierò qualcosa
è inutile negarlo, il profumo della novità in questo momento
è più forte della paura dell'ignoto
tre colloqui in due giorni!!
fra treni, autobus, taxi.. sbattimenti vari
posso dire di aver fatto un vero e proprio investimento..
mi sento bene però..
tralasciando di aver trascorso due giorni
in cui fra sveglie prestissimo (il cambio dell'orario non ha aiutato)
palestra,
e sbattimento per cercare di non far trasparire niente al lavoro..
credo di aver incrementato di molto i miei record in fatto di resistenza..
per non farsi mancare proprio nulla poi..
ieri sera ho anche fatto l'una per parlare con la mia amica di Preston su skype
del resto, una vita attiva è molto più appagante della monotonia a cui mi ero assuefatta mesi fa..
oggi è un miracolo che sia viva e sveglia qui in ufficio
il fatto è che tutte queste novità mi stanno dando una marcia in più..
prima di tutto per la sensazione di non stare accettando passivamente una situazione che non mi soddisfa,
e poi per la consapevolezza che, dopo tutto questo seminare prima o poi raccoglierò qualcosa
è inutile negarlo, il profumo della novità in questo momento
è più forte della paura dell'ignoto
mercoledì 26 marzo 2008
Agenda..
Prossima settimana, due colloqui nel giro di due giorni..
una proposta appena scartata..
e un manuale per concorso pubblico sopra la scrivania..
umm..
direi che ormai mi sono ufficialmente "lanciata" sul mercato..
speriamo anche di vedere qualche risultato interessante..
prima o poi..
una proposta appena scartata..
e un manuale per concorso pubblico sopra la scrivania..
umm..
direi che ormai mi sono ufficialmente "lanciata" sul mercato..
speriamo anche di vedere qualche risultato interessante..
prima o poi..
martedì 25 marzo 2008
Finirai per trovarla la Via...
..se prima hai il coraggio di perderti. (T. Terziani)
Una sorella che si sta per laureare,
significa rivivere con lei momenti già trascorsi, sensazioni, paure
scelte, incertezze..
vedere che anche in lei si stanno facendo strada pensieri
che già conosci
e non puoi evitare in nessun modo che anche lei come te,
faccia le sue scelte, e se capita, i suoi errori..
ricordo bene quel momento, quando l'ho vissuto io..
ero talmente a disagio che sono partita
volata a Londra, non per vacanza
un pò era per scappare da quello che mi aspettava dopo
e un pò volevo sentire sulla mia pelle il profumo della libertà
i primi giorni, sola in quella grande città
ho avuto veramente l'impressione di quanto sia difficile perdersi, lasciarsi andare..
di quanto certe paure, certi limiti,
si aggrappino a noi con tutte le loro forze prima
di mollare il colpo e lasciarci finalmente soli con il nostro destino.
Non mi ero resa conto di quanti fardelli mi fossi portata appresso,
pur essendo partita con 20 kg di valigia poco più..
Per togliermi certi pesi ci sono voluti più di tre mesi a Londra..
Certo, quando ero là ho avuto finalmente l'occasione di scrollarmi di dosso
molte paure, ma il senso del dovere così radicato in me
spesso mi ha impedito di lasciarmi andare come
avrei dovuto.. forse perchè sapevo che prima o poi sarei dovuta tornare indietro
fare delle scelte, laurearmi per una seconda volta.. "vivere una vita regolare"..
...
Non mi stupisco però
se dentro di me, ora covo un senso di ribellione
tanto forte, da farmi stare male, quando penso a Lei..
a quello che sta passando adesso..
vorrei soltanto che avesse il coraggio di perdersi..
di lasciarsi andare all'istinto più che alla ragion pura
prima di trovare la sua Via..
Una sorella che si sta per laureare,
significa rivivere con lei momenti già trascorsi, sensazioni, paure
scelte, incertezze..
vedere che anche in lei si stanno facendo strada pensieri
che già conosci
e non puoi evitare in nessun modo che anche lei come te,
faccia le sue scelte, e se capita, i suoi errori..
ricordo bene quel momento, quando l'ho vissuto io..
ero talmente a disagio che sono partita
volata a Londra, non per vacanza
un pò era per scappare da quello che mi aspettava dopo
e un pò volevo sentire sulla mia pelle il profumo della libertà
i primi giorni, sola in quella grande città
ho avuto veramente l'impressione di quanto sia difficile perdersi, lasciarsi andare..
di quanto certe paure, certi limiti,
si aggrappino a noi con tutte le loro forze prima
di mollare il colpo e lasciarci finalmente soli con il nostro destino.
Non mi ero resa conto di quanti fardelli mi fossi portata appresso,
pur essendo partita con 20 kg di valigia poco più..
Per togliermi certi pesi ci sono voluti più di tre mesi a Londra..
Certo, quando ero là ho avuto finalmente l'occasione di scrollarmi di dosso
molte paure, ma il senso del dovere così radicato in me
spesso mi ha impedito di lasciarmi andare come
avrei dovuto.. forse perchè sapevo che prima o poi sarei dovuta tornare indietro
fare delle scelte, laurearmi per una seconda volta.. "vivere una vita regolare"..
...
Non mi stupisco però
se dentro di me, ora covo un senso di ribellione
tanto forte, da farmi stare male, quando penso a Lei..
a quello che sta passando adesso..
vorrei soltanto che avesse il coraggio di perdersi..
di lasciarsi andare all'istinto più che alla ragion pura
prima di trovare la sua Via..
domenica 23 marzo 2008
Semplicemente meravigliosi..
Adoro Footlose
Questo video sarà il tormentone di questa Pasqua..
mi sorella vuole già replicarlo..
:)
sarà la mia fine..
Questo video sarà il tormentone di questa Pasqua..
mi sorella vuole già replicarlo..
:)
sarà la mia fine..
Guerrilla Marketing..
ovvero quello che vuol dire avere una sorella che
presto farà parte della schiera dei pubblicitari più scatenati
presto farà parte della schiera dei pubblicitari più scatenati
Una mattina..
La sveglia suona, è un'altra mattina..
un giorno nuovo,
e tu mi saluti con un bacio morbido..
Mi accarezzi la fronte, la mia testa nell'incavo della tua spalla
ci rotoliamo ancora un pò fra le coperte calde..
mi piace attorcigliare le mie gambe alle tue
tenerti un pò prigioniero fra le mie braccia,
prima di lasciarti andare via..
..anche oggi via..
fra pochi minuti ci staccheremo a malincuore
dal nido caldo dove siamo adesso
e ce ne andremo,
ognuno per la sua strada..
ognuno la sua vita..
Mentre ti stacchi da me, mi tuffo nel tuo cuscino
.. sa di te, del tuo profumo, così come il tuo pigiama..
che mi lanci sul letto con fare dispettoso
e che mi arriva sul viso.. ridiamo..
mentre in pochi gesti meccanici ti prepari
mi dici di non alzarmi, di restarmene ancora un pò lì
a letto, al calduccio..
Vorrei che questi pochi attimi non passassero mai
vorrei trattenerti qui con me
non farti andar via..
dirti che oggi non sarà l'ennesimo abbandono
l'ennesimo giorno iniziato insieme e finito altrove..
..e invece rimango lì, sveglia e silenziosa
un bacio e mi saluti..
la chiave nel portone, gli scrocchi della serratura
due per uscire e due per entrare..
e sei già da un'altra parte..
Non mi rimane che il profumo
fra le lenzuola.. indugio un attimo ancora
e vorrei non dover cominciare questa giornata..
un'altra giornata lontano da te..
un giorno nuovo,
e tu mi saluti con un bacio morbido..
Mi accarezzi la fronte, la mia testa nell'incavo della tua spalla
ci rotoliamo ancora un pò fra le coperte calde..
mi piace attorcigliare le mie gambe alle tue
tenerti un pò prigioniero fra le mie braccia,
prima di lasciarti andare via..
..anche oggi via..
fra pochi minuti ci staccheremo a malincuore
dal nido caldo dove siamo adesso
e ce ne andremo,
ognuno per la sua strada..
ognuno la sua vita..
Mentre ti stacchi da me, mi tuffo nel tuo cuscino
.. sa di te, del tuo profumo, così come il tuo pigiama..
che mi lanci sul letto con fare dispettoso
e che mi arriva sul viso.. ridiamo..
mentre in pochi gesti meccanici ti prepari
mi dici di non alzarmi, di restarmene ancora un pò lì
a letto, al calduccio..
Vorrei che questi pochi attimi non passassero mai
vorrei trattenerti qui con me
non farti andar via..
dirti che oggi non sarà l'ennesimo abbandono
l'ennesimo giorno iniziato insieme e finito altrove..
..e invece rimango lì, sveglia e silenziosa
un bacio e mi saluti..
la chiave nel portone, gli scrocchi della serratura
due per uscire e due per entrare..
e sei già da un'altra parte..
Non mi rimane che il profumo
fra le lenzuola.. indugio un attimo ancora
e vorrei non dover cominciare questa giornata..
un'altra giornata lontano da te..
venerdì 21 marzo 2008
E' arrivata anche la Pasqua..
Venerdì Santo trascorso al lavoro, ma già con la testa altrove..
fra colleghi oggi gli argomenti affrontati sono nell'ordine:
dove trascorreremo la Pasqua,
cosa mangeremo per pranzo con i parenti,
le torte preparate per l'occasione,
l'uovo di cioccolato vinto al bar sotto l'ufficio dalla collega più fortunata,
il prossimo concerto di Jovanotti,
le fragole,
i miei stivali nuovi.. comprati in super saldo a Ravenna dopo un colloquio di lavoro,
quanto sono buone le M&M's al cioccolato senza arachide,
...
tanto per ribadire la poca voglia di lavorare!
poco male..
oggi è una bella giornata
il sole, l'ufficio semivuoto, i capi che latitano..
sentirsi già in vacanza non è un reato..
dati i ritmi snervanti degli ultimi tempi!
peccato solo che siano finiti i bei tempi dell'università
quando per pasqua una settimana buona di vacanza te la facevi
e ora bisogna accontentarsi di un week end lungo
per di più quest'anno da passare a casa dai parents da sola..
mi consolerò con l'uovo di Pasqua
che puntulamete a casa mia è uno unico, di dimensioni enormi,
e rigorosamente fondente!
:)
P.S. Buona Pasqua a tutti!
giovedì 20 marzo 2008
Buona primavera a tutti!
Oggi finalmente è il primo giorno di primavera!
quest'anno l'equinozio è arrivato con un giorno di anticipo..
me ne sono accorta questa mattina andando su google
e trovandolo insolitamente agghindato..
la primavera quest'anno l'ho veramente aspettata
desiderata, cercata impazientemente nei timidi raggi di sole tardo-invernale
e ora che è arrivata..
non mi importa nemmeno tanto che fuori, proprio oggi ci sia un freddo polare..
oggi per me è una festa!
martedì 18 marzo 2008
Under pression
Quando un pò di sana pressione sul lavoro
ti aiuta a dare il meglio di te..
in questi giorni, dire che al lavoro è tutto incasinato
e che le catastrofi si abbattono tutte insieme
è dir poco, quasi nulla..
unica nota positiva
il senso di incomparabile soddisfazione
che si prova quando ti spremi per bene e raggiungi i risultati sperati
quasi a riprova del fatto che qualcosa di buono ogni tanto sei in grado di farlo anche tu
anche senza supporto..
Scoprire poi che sono già le 18
e il tempo è volato via, in modo proficuo
è veramente una bella sensazione,
che mi fa stare in pace col mondo!
Non c'è che dire, anche quando ero all'università
per me valeva sempre la stessa condizione:
più mi sento sotto pressione, più in generale tendo a dare il meglio..
e a ottenere le migliori soddisfazioni..
ognuno ha le sue stranezze..
ti aiuta a dare il meglio di te..
in questi giorni, dire che al lavoro è tutto incasinato
e che le catastrofi si abbattono tutte insieme
è dir poco, quasi nulla..
unica nota positiva
il senso di incomparabile soddisfazione
che si prova quando ti spremi per bene e raggiungi i risultati sperati
quasi a riprova del fatto che qualcosa di buono ogni tanto sei in grado di farlo anche tu
anche senza supporto..
Scoprire poi che sono già le 18
e il tempo è volato via, in modo proficuo
è veramente una bella sensazione,
che mi fa stare in pace col mondo!
Non c'è che dire, anche quando ero all'università
per me valeva sempre la stessa condizione:
più mi sento sotto pressione, più in generale tendo a dare il meglio..
e a ottenere le migliori soddisfazioni..
ognuno ha le sue stranezze..
giovedì 13 marzo 2008
Una serata perfetta..
Perchè una serata sia perfetta, non è necessario fare chissa che cosa
basta la giusta compagnia, le persone a cui vuoi bene, una certa dose di spensieratezza.. e poche formalità!
Ieri sera ho varcato la porta di casa e sono stata accolta
da molteplici voci e profumi..
mio cugino e Silvia la sua morosa, che chiaccheravano allegri
mentre l' ArchIng Giò era alle prese con la pasta al forno.. ricetta della mamma!
il tempo di una doccia e
me ne scodellano davanti una mezza quintalata fumante
di questa pasta, tutta salsiccia e besciamella
(alla faccia di tutte le diete del mondo)
e così diamo inizio alla nostra serata..
qualche chiacchera, per aggiornarci sulle ultime novità..
in sottofondo come ogni sera c'è scrubs.. le puntate sono vecchie ma fanno ridere lo stesso,
e poi Kebab for breakfast, ma non è che ci interessi un gran che..
il suono delle nostre voci copre la TV,
gli odori e i sapori si fondono con i colori di una tavola disordinata, con bicchieri multicolor
e tovagliette all'americana spaiate,
tutto intorno a noi parla un liguaggio spontaneo e naturale
dopo la cena si decide di festeggiare il non compleanno di tutti i presenti
(e la visita del cugino e della sua dolce metà)
con un bicchiere di vodka e succo d'arancia
Come cavolo ci è arrivata la vodka a casa?
l'unica cosa alcolica che abbiamo è un limoncino stantio
che giace in freezer da tempo imprecisato..
ma non ho tempo di farmi altre domande perchè gli altri, sorridenti
mi hanno già riempito un bicchiere di liquido rosato
mi prendono in giro..
qualche anno fa, a uno dei nostri aperitivi universitari
mi era bastato un gin lemon per dar vita allo show più memorabile della storia di casa Zanardi
e anche stasera, l'allegria non manca..
si parla, si ride, si scherza,
si dice qualche cavolata che immancabilmente finisce sulla lavagnetta gialla
per continuare a farci sorridere (e vergognare) anche nei giorni a venire..
ma fra una risata e l'altra si dicono anche tante verità, tante cose importanti
che fanno capire il valore delle persone che hai vicino,
e di quanto sono fortunata in fondo, ad avere degli amici
che ti capiscono e si prendono così volentieri cura di te
con leggerezza e semplicità
e che ti aiutano a voltare pagina nei momenti diffici..
basta la giusta compagnia, le persone a cui vuoi bene, una certa dose di spensieratezza.. e poche formalità!
Ieri sera ho varcato la porta di casa e sono stata accolta
da molteplici voci e profumi..
mio cugino e Silvia la sua morosa, che chiaccheravano allegri
mentre l' ArchIng Giò era alle prese con la pasta al forno.. ricetta della mamma!
il tempo di una doccia e
me ne scodellano davanti una mezza quintalata fumante
di questa pasta, tutta salsiccia e besciamella
(alla faccia di tutte le diete del mondo)
e così diamo inizio alla nostra serata..
qualche chiacchera, per aggiornarci sulle ultime novità..
in sottofondo come ogni sera c'è scrubs.. le puntate sono vecchie ma fanno ridere lo stesso,
e poi Kebab for breakfast, ma non è che ci interessi un gran che..
il suono delle nostre voci copre la TV,
gli odori e i sapori si fondono con i colori di una tavola disordinata, con bicchieri multicolor
e tovagliette all'americana spaiate,
tutto intorno a noi parla un liguaggio spontaneo e naturale
dopo la cena si decide di festeggiare il non compleanno di tutti i presenti
(e la visita del cugino e della sua dolce metà)
con un bicchiere di vodka e succo d'arancia
Come cavolo ci è arrivata la vodka a casa?
l'unica cosa alcolica che abbiamo è un limoncino stantio
che giace in freezer da tempo imprecisato..
ma non ho tempo di farmi altre domande perchè gli altri, sorridenti
mi hanno già riempito un bicchiere di liquido rosato
mi prendono in giro..
qualche anno fa, a uno dei nostri aperitivi universitari
mi era bastato un gin lemon per dar vita allo show più memorabile della storia di casa Zanardi
e anche stasera, l'allegria non manca..
si parla, si ride, si scherza,
si dice qualche cavolata che immancabilmente finisce sulla lavagnetta gialla
per continuare a farci sorridere (e vergognare) anche nei giorni a venire..
ma fra una risata e l'altra si dicono anche tante verità, tante cose importanti
che fanno capire il valore delle persone che hai vicino,
e di quanto sono fortunata in fondo, ad avere degli amici
che ti capiscono e si prendono così volentieri cura di te
con leggerezza e semplicità
e che ti aiutano a voltare pagina nei momenti diffici..
martedì 11 marzo 2008
Piccolo black out passeggero (?)
Dopo mesi di proficua produzione
noto che ultimamente fatico a trovare la giusta ispirazione per i miei post..
come mi ha fatto notare anche Lieve, l'altalenanza dei miei stati d'animo
è visibile e si rifeltte perfettamente nei miei ultimi scritti..
io ahimè, lo ammetto.. le inquietudini di questi ultimi mesi non mi hanno giovato affatto..
e di rimando anche la carica positiva si è un pò esaurita..
il blog è sempre stato un piacere e mai un'obbligo fin'ora
quindi se improvvisamente mi ritrovo con meno cose da dire
un motivo ci sarà..
spero solo che non duri troppo questo momento..
noto che ultimamente fatico a trovare la giusta ispirazione per i miei post..
come mi ha fatto notare anche Lieve, l'altalenanza dei miei stati d'animo
è visibile e si rifeltte perfettamente nei miei ultimi scritti..
io ahimè, lo ammetto.. le inquietudini di questi ultimi mesi non mi hanno giovato affatto..
e di rimando anche la carica positiva si è un pò esaurita..
il blog è sempre stato un piacere e mai un'obbligo fin'ora
quindi se improvvisamente mi ritrovo con meno cose da dire
un motivo ci sarà..
spero solo che non duri troppo questo momento..
lunedì 3 marzo 2008
Roma città Eterna
Eccomi qui,
di nuovo nella città eterna
ma questa volta niente corsi..
solo lavoro,
questa sera sono uscita da Poste che era già tarda sera,
ho preso la metro e ho passato
40 minuti a farmi cullare dal rumore sordo e sferragliante dei treni
Sopra di me intanto scorrevano il circo massimo, il colosseo, la piramide..
bellezze di altri tempi, che l'oscurità di queste gallerie sotterranee mi impediva di contemplare
vedevo i loro nomi di fermata in fermata,
peccato non poterseli godere.. ho pensato.
Ho cenato sola in un ristorante chic
ma da soli in fondo che piacere è?
Poi sempre sola mi sono rifugiata nella mia piccola tana..
un monolocale che dà proprio sul Teatro dell'Opera..
è bella Roma..
ma questa sera, non mi sento così fortunata
un pò perchè qui da soli non è possibile godersela appieno
e poi perchè quando ti frullano tutte queste cose in testa
come a me ora
che senso ha tutto quello che ad altri potrebbe sembrare inviadibile?
Il contratto è arrivato.. il tanto atteso contratto
ho avuto la mia proposta, finalmente
in piedi, di fretta..nel corridoio di Poste (nel grigio e squallido corridoio di Poste, aggiungerei)
perchè ti devi accontentare,
mica i contratti te li servono sempre sul piatto d'argento..
e mi viene da ridere, per non dire piangere..
il mio capo ha fretta
troppa fretta per parlare ad una "risorsa" del suo futuro
anche se, questa "risorsa" la vuole valorizzare
dice così..
ha fretta per insegnare
ha fretta per farti sentire che ha veramente bisogno di te
credo di averli stupiti.. in fondo i miei capi..
mi sono ritagliata il mio posto anche se nessuno si curava di me
mi sono guadagnata un pò di rispetto
(spero)
ma adesso però
non mi interessa più così tanto quello che hanno da propormi
ora ho capito che non mi interessa vermente così tanto viaggiare,
lavorare in contesti importanti, essere indipendente..
se a tutto questo non si accompagna
la soddisfazione del sentirsi veramente felice e realizzata
ho visto ombre nei miei colleghi più grandi
ho visto sminuire il talento delle persone
ho visto la gretta materialità di altre
ho visto distruggersi sogni, proprio di fronte ai miei occhi
sono felice di aver capito ora certe cose
ora che forse riesco ancora a rimediare
e a invertire la rotta
la mia fortuna è stato trovare persone
che mi hanno fatto capire il valore delle cose semplici
e così ho realizzato,
proprio stasera
proprio qui.. nella città più bella e magica del mondo
che non me ne frega niente di vivere solo per il lavoro..
di nuovo nella città eterna
ma questa volta niente corsi..
solo lavoro,
questa sera sono uscita da Poste che era già tarda sera,
ho preso la metro e ho passato
40 minuti a farmi cullare dal rumore sordo e sferragliante dei treni
Sopra di me intanto scorrevano il circo massimo, il colosseo, la piramide..
bellezze di altri tempi, che l'oscurità di queste gallerie sotterranee mi impediva di contemplare
vedevo i loro nomi di fermata in fermata,
peccato non poterseli godere.. ho pensato.
Ho cenato sola in un ristorante chic
ma da soli in fondo che piacere è?
Poi sempre sola mi sono rifugiata nella mia piccola tana..
un monolocale che dà proprio sul Teatro dell'Opera..
è bella Roma..
ma questa sera, non mi sento così fortunata
un pò perchè qui da soli non è possibile godersela appieno
e poi perchè quando ti frullano tutte queste cose in testa
come a me ora
che senso ha tutto quello che ad altri potrebbe sembrare inviadibile?
Il contratto è arrivato.. il tanto atteso contratto
ho avuto la mia proposta, finalmente
in piedi, di fretta..nel corridoio di Poste (nel grigio e squallido corridoio di Poste, aggiungerei)
perchè ti devi accontentare,
mica i contratti te li servono sempre sul piatto d'argento..
e mi viene da ridere, per non dire piangere..
il mio capo ha fretta
troppa fretta per parlare ad una "risorsa" del suo futuro
anche se, questa "risorsa" la vuole valorizzare
dice così..
ha fretta per insegnare
ha fretta per farti sentire che ha veramente bisogno di te
credo di averli stupiti.. in fondo i miei capi..
mi sono ritagliata il mio posto anche se nessuno si curava di me
mi sono guadagnata un pò di rispetto
(spero)
ma adesso però
non mi interessa più così tanto quello che hanno da propormi
ora ho capito che non mi interessa vermente così tanto viaggiare,
lavorare in contesti importanti, essere indipendente..
se a tutto questo non si accompagna
la soddisfazione del sentirsi veramente felice e realizzata
ho visto ombre nei miei colleghi più grandi
ho visto sminuire il talento delle persone
ho visto la gretta materialità di altre
ho visto distruggersi sogni, proprio di fronte ai miei occhi
sono felice di aver capito ora certe cose
ora che forse riesco ancora a rimediare
e a invertire la rotta
la mia fortuna è stato trovare persone
che mi hanno fatto capire il valore delle cose semplici
e così ho realizzato,
proprio stasera
proprio qui.. nella città più bella e magica del mondo
che non me ne frega niente di vivere solo per il lavoro..
mercoledì 20 febbraio 2008
Una su milioni
Qualche sera fa ho terminato la lettura del libro il cui film, di recente uscita
è stato il caso più discusso dell'ultimo periodo
casualità ha voluto che il libro mi fosse stato prestato da una mia amica per Natale
e che abbia cominciato a leggerlo prima che il tormentone Caos Calmo scoppiasse un pò dappertutto..
per fortuna, aggiungo, altrimenti non l'avrei letto con la stessa obiettività..
Che dire.. non voglio aggiungere nulla di più sulla polemica Moretti Ferrari
nè sulla tanto criticata scena, che ha sconvolto intere categorie di persone (...)
se si vuol parlare del libro, e solo di quello, devo dire che l'ho trovato abbastanza normale
niente di sconvolgente
non è certo il libro migliore che abbia letto negli ultimi tempi
ma certo è, che l'autore tratta temi importanti, quali la morte, la solitudine interiore
i rapporti con le persone e i cambiamenti sul lavoro
alcune cose mi hanno fatto riflettere,
una su tutte, quando il protagonista racconta,
con acuta consapevolezza, delle persone che lo vanno a trovare sulla famosa panchina,
e che dopo brevi giri di parole finiscono per scaricare su di lui,
non certo reale partecipazione e rammarico per quello che sta passando, dopo un lutto importante..
ma bensì tutte le loro frustrazioni e i loro problemi..
quanto è vero..
nei rapporti con le persone, sono stata spesso anch'io spettatrice silenziosa
di confidenze, di episodi, di errori, di ossessioni altrui..
cose dette senza troppo pensare, per alleggerirsi gli animi
per sentirsi più forti e "a posto" con il mondo.
Spesso però ho subito dei veri e propri attacchi destabilizzatori
forse per troppa sensibilità, ritrovandomi ad assorbire le preoccupazioni altrui
e ad esaurire le mie energie per trasmetterle a chi mi chiedeva di ascoltarlo..
ma le persone di questo tipo raramente offrono qualcosa in cambio
ed io, quasi inconsapevolemente ho cominciato a fuggire da ognuno di loro..
da chiunque mi trasmettesse più disagio che amicizia
da chiunque abbia pensato a me infinitamente meno
di quanto possa anche solo immaginare..
Tornando al libro, credo che chiuderò qua..
Non andrò a vedere il film
per me i libri, in assoluto parlano di più, trasmettono di più
di quanto un film possa mai fare
sarà che un film non è altro che un'interpretazione soggettiva,
una fra milioni di possibili interpretazioni
e io preferisco in ogni caso
tenermi la mia.
è stato il caso più discusso dell'ultimo periodo
casualità ha voluto che il libro mi fosse stato prestato da una mia amica per Natale
e che abbia cominciato a leggerlo prima che il tormentone Caos Calmo scoppiasse un pò dappertutto..
per fortuna, aggiungo, altrimenti non l'avrei letto con la stessa obiettività..
Che dire.. non voglio aggiungere nulla di più sulla polemica Moretti Ferrari
nè sulla tanto criticata scena, che ha sconvolto intere categorie di persone (...)
se si vuol parlare del libro, e solo di quello, devo dire che l'ho trovato abbastanza normale
niente di sconvolgente
non è certo il libro migliore che abbia letto negli ultimi tempi
ma certo è, che l'autore tratta temi importanti, quali la morte, la solitudine interiore
i rapporti con le persone e i cambiamenti sul lavoro
alcune cose mi hanno fatto riflettere,
una su tutte, quando il protagonista racconta,
con acuta consapevolezza, delle persone che lo vanno a trovare sulla famosa panchina,
e che dopo brevi giri di parole finiscono per scaricare su di lui,
non certo reale partecipazione e rammarico per quello che sta passando, dopo un lutto importante..
ma bensì tutte le loro frustrazioni e i loro problemi..
quanto è vero..
nei rapporti con le persone, sono stata spesso anch'io spettatrice silenziosa
di confidenze, di episodi, di errori, di ossessioni altrui..
cose dette senza troppo pensare, per alleggerirsi gli animi
per sentirsi più forti e "a posto" con il mondo.
Spesso però ho subito dei veri e propri attacchi destabilizzatori
forse per troppa sensibilità, ritrovandomi ad assorbire le preoccupazioni altrui
e ad esaurire le mie energie per trasmetterle a chi mi chiedeva di ascoltarlo..
ma le persone di questo tipo raramente offrono qualcosa in cambio
ed io, quasi inconsapevolemente ho cominciato a fuggire da ognuno di loro..
da chiunque mi trasmettesse più disagio che amicizia
da chiunque abbia pensato a me infinitamente meno
di quanto possa anche solo immaginare..
Tornando al libro, credo che chiuderò qua..
Non andrò a vedere il film
per me i libri, in assoluto parlano di più, trasmettono di più
di quanto un film possa mai fare
sarà che un film non è altro che un'interpretazione soggettiva,
una fra milioni di possibili interpretazioni
e io preferisco in ogni caso
tenermi la mia.
martedì 19 febbraio 2008
Lo strano caso del dr. Jekyll e mr. Hyde...
Sto cominciando a prendere in considerazione l'idea di avere una doppia personalità..
a parte il fatto che sono donna
e che quindi una volta al mese ho le mie lune
senza che la cosa desti nessuna particolare sorpresa
comincio a credere che le vicende che sto vivendo ultimamente stiano influenzando
in modo assai evidente il mio carattere, tanto da portarmi ad avere sbalzi repentini
di umore, momenti di gioia seguiti da momenti di profondo sconforto
il tutto nell'arco di una stessa giornata e senza una sequenza definita di eventi..
lasciando chi ho intorno nel più totale smarrimento e incredulità..
Rimane il fatto che per fortuna riesco a rendermene conto
e a ragionarci su, per provare a capire quello che mi sta succedendo e dare una motivazione
al fenomeno, che mi sta causando non pochi problemi a livello personale..
saranno i continui sbalzi di temperatura?
o la primavera ormai alle porte?
sarà che ancora non ho avuto nessun segnale a livello lavorativo ( a parte le gare)
tale da permettermi di capire che ne sarà di me nell'immediato futuro?
mah..
ancora non ne vengo a capo..
ma spero di ritornare ad una dimensione più tranquilla
e di farlo in fretta, prima che il lato Mr Hide prenda il sopravvento
e mi faccia diventare un essere così terribile, da risultare insopportabile
persino a me stessa
sigh..
:(
a parte il fatto che sono donna
e che quindi una volta al mese ho le mie lune
senza che la cosa desti nessuna particolare sorpresa
comincio a credere che le vicende che sto vivendo ultimamente stiano influenzando
in modo assai evidente il mio carattere, tanto da portarmi ad avere sbalzi repentini
di umore, momenti di gioia seguiti da momenti di profondo sconforto
il tutto nell'arco di una stessa giornata e senza una sequenza definita di eventi..
lasciando chi ho intorno nel più totale smarrimento e incredulità..
Rimane il fatto che per fortuna riesco a rendermene conto
e a ragionarci su, per provare a capire quello che mi sta succedendo e dare una motivazione
al fenomeno, che mi sta causando non pochi problemi a livello personale..
saranno i continui sbalzi di temperatura?
o la primavera ormai alle porte?
sarà che ancora non ho avuto nessun segnale a livello lavorativo ( a parte le gare)
tale da permettermi di capire che ne sarà di me nell'immediato futuro?
mah..
ancora non ne vengo a capo..
ma spero di ritornare ad una dimensione più tranquilla
e di farlo in fretta, prima che il lato Mr Hide prenda il sopravvento
e mi faccia diventare un essere così terribile, da risultare insopportabile
persino a me stessa
sigh..
:(
venerdì 15 febbraio 2008
Rosa Rosae
giovedì 7 febbraio 2008
Scappare via? non più..
Se vuoi qualcosa nella vita, datti da fare e prendila..
(Into the wild)
Quante volte ho pensato quanto sarebbe stato bello
andare via, lasciare un pò tutto quanto
rifarmi una vita..
lontano..
so di sembrare egoista
ma a volte quello che si ha sta stretto,
oppure non si vede quello che di buono c'è dietro..
Quando sono andata a Londra, 4 anni fa.. è stato un pò così..
era per mettermi alla prova, per dimostrare a me stessa che potevo farcela da sola
perchè quello che avevo mi opprimeva, mi soffocava.. non mi permetteva di spiccare il volo
e di crescere veramente..
quell'esperienza me la porto ancora dentro,
forse ho imparato più cose da quel viaggio proprio quando sono tornata indietro
nella città in cui vivo ancora adesso e che improvvisamente mi è parsa tanto piccola..
All'inizio è stato difficile tornare al quotidiano, non ero più la stessa..
non mi stupisce che, dopo che sono tornata, abbia cambiato moltissime cose di me e della mia vita.
Rifarei tutto, forse con maggior consapevolezza e maturità
ma quello che mi chiedo ora è
se c'è veramente bisogno di andare oltre il limite
per stare veramente bene
è vero.. non c'è nulla di più bello che liberarsi dei propri limiti
e scoprire che se si desidera una cosa veramente
allora, con impegno e dedizione la si può ottenere..
ma la si può ottenere ovunque e in ogni luogo senza bisogno di scappare
da niente e da nessuno.
E' curioso che la mia esperienza Londinese mi ritorni alla mente
proprio nei giorni cruciali in cui sto decidendo del mio futuro
ma una cosa è certa.. non ho più bisogno di fuggire..
(Into the wild)
Quante volte ho pensato quanto sarebbe stato bello
andare via, lasciare un pò tutto quanto
rifarmi una vita..
lontano..
so di sembrare egoista
ma a volte quello che si ha sta stretto,
oppure non si vede quello che di buono c'è dietro..
Quando sono andata a Londra, 4 anni fa.. è stato un pò così..
era per mettermi alla prova, per dimostrare a me stessa che potevo farcela da sola
perchè quello che avevo mi opprimeva, mi soffocava.. non mi permetteva di spiccare il volo
e di crescere veramente..
quell'esperienza me la porto ancora dentro,
forse ho imparato più cose da quel viaggio proprio quando sono tornata indietro
nella città in cui vivo ancora adesso e che improvvisamente mi è parsa tanto piccola..
All'inizio è stato difficile tornare al quotidiano, non ero più la stessa..
non mi stupisce che, dopo che sono tornata, abbia cambiato moltissime cose di me e della mia vita.
Rifarei tutto, forse con maggior consapevolezza e maturità
ma quello che mi chiedo ora è
se c'è veramente bisogno di andare oltre il limite
per stare veramente bene
è vero.. non c'è nulla di più bello che liberarsi dei propri limiti
e scoprire che se si desidera una cosa veramente
allora, con impegno e dedizione la si può ottenere..
ma la si può ottenere ovunque e in ogni luogo senza bisogno di scappare
da niente e da nessuno.
E' curioso che la mia esperienza Londinese mi ritorni alla mente
proprio nei giorni cruciali in cui sto decidendo del mio futuro
ma una cosa è certa.. non ho più bisogno di fuggire..
martedì 5 febbraio 2008
Basta uno sguardo..
Ieri sera, rincasando dal lavoro
ho rivisto una persona che non rivedevo da tanto tempo
un "amico" che ho smesso di frequentare
l'ho salutato,
ma non ci siamo detti niente..
quello che mi ha colpito però è stato il suo sguardo
talmente carico ed ostile
che in realtà non c'era proprio bisogno di aggiungere niente
due anni fa ho fatto una scelta
ho combattuto per portarla avanti
e non me ne pento
ma mi rendo conto che ci sarà sempre qualcuno a cui le mie scelte non andranno giù
ci sarà sempre qualcuno che mi guarderà a quel modo
che mi criticherà in silenzio
perchè non ha il coraggio di dirmi apertamente quello che pensa di me
e che quando mi vedrà si domanderà perchè, invece di abbassare lo sguardo,
continuerò a guardarlo dritto negli occhi..
a sfidare il suo giudizio..
a leggere nel suo silenzio..
senza aggiugere nient'altro
ho rivisto una persona che non rivedevo da tanto tempo
un "amico" che ho smesso di frequentare
l'ho salutato,
ma non ci siamo detti niente..
quello che mi ha colpito però è stato il suo sguardo
talmente carico ed ostile
che in realtà non c'era proprio bisogno di aggiungere niente
due anni fa ho fatto una scelta
ho combattuto per portarla avanti
e non me ne pento
ma mi rendo conto che ci sarà sempre qualcuno a cui le mie scelte non andranno giù
ci sarà sempre qualcuno che mi guarderà a quel modo
che mi criticherà in silenzio
perchè non ha il coraggio di dirmi apertamente quello che pensa di me
e che quando mi vedrà si domanderà perchè, invece di abbassare lo sguardo,
continuerò a guardarlo dritto negli occhi..
a sfidare il suo giudizio..
a leggere nel suo silenzio..
senza aggiugere nient'altro
Casa Zanardi
Per chi è tornato da un lungo viaggio
c'è qualcun altro che parte per un viaggio altrettanto lungo..
Federico è stato in questi ultimi anni il mio punto di riferimento
la mia casa, la mia "famiglia" qui a Bologna
Il fatto che vivessi con Lui, mio cugino.. ed un suo caro amico
all'inizio non l'avevano accettato in molti, pensavano che una ragazza dovesse stare con altre ragazze.. con le sue simili..
dicevano..
"chissà che disordine poverina, come farai?"
sorridevo e mi godevo le facce sbigottite
non capivano che in questi tre anni e mezzo
proprio con loro
ho trovato una dimensione bellissima e familiare..
cosa che non ho mai trovato in altre case dove ho vissuto
con delle ragazze
così ho smentito tutti
dimostrando che l'equilibrio più bello è proprio quello che si crea in quegli appartamenti
cosiddetti "misti"
dove non ci sono rivalità
dove ci si compensa a vicenda
dove ognuno, non so perchè, tira fuori il meglio di sè
e dove anche il disordine passa in secondo piano
il fatto che Fede fosse mio cugino è stato secondario
qualche anno di differenza e interessi diversi ci avevano mantenuti estranei fino a quel momento..
Così fino al nostro esordio Bolognese,
in cui ci siamo livellati a poco poco,
ed è stato bello scoprire di avere qualcuno con cui condividere la quotidianità..
qualcuno con cui sdrammatizzare nei momenti difficili..
e con cui condividere le piccole gioie e i traguardi di questi anni
E adesso che Fede se nè andato..
per andare a vivere in una grande casa con il nonno vedovo
avverto un grande senso di vuoto
è come se mi sentissi un pò orfana, un pò più sola di prima..
anche se per casa la sua assenza è ancora impercettibile
e ci sono ancora tutti i rottami e i pezzi di computer
i tè, le tazze e i libri di Harry Potter..
se nè andato all'improvviso e in sordina, con un senso del dovere che gli invidio
lasciandosi alle spalle questi anni scherzosi..
per me gli anni più belli trascorsi a Bologna..
qualcosa che probabilmente non tornerà..
c'è qualcun altro che parte per un viaggio altrettanto lungo..
Federico è stato in questi ultimi anni il mio punto di riferimento
la mia casa, la mia "famiglia" qui a Bologna
Il fatto che vivessi con Lui, mio cugino.. ed un suo caro amico
all'inizio non l'avevano accettato in molti, pensavano che una ragazza dovesse stare con altre ragazze.. con le sue simili..
dicevano..
"chissà che disordine poverina, come farai?"
sorridevo e mi godevo le facce sbigottite
non capivano che in questi tre anni e mezzo
proprio con loro
ho trovato una dimensione bellissima e familiare..
cosa che non ho mai trovato in altre case dove ho vissuto
con delle ragazze
così ho smentito tutti
dimostrando che l'equilibrio più bello è proprio quello che si crea in quegli appartamenti
cosiddetti "misti"
dove non ci sono rivalità
dove ci si compensa a vicenda
dove ognuno, non so perchè, tira fuori il meglio di sè
e dove anche il disordine passa in secondo piano
il fatto che Fede fosse mio cugino è stato secondario
qualche anno di differenza e interessi diversi ci avevano mantenuti estranei fino a quel momento..
Così fino al nostro esordio Bolognese,
in cui ci siamo livellati a poco poco,
ed è stato bello scoprire di avere qualcuno con cui condividere la quotidianità..
qualcuno con cui sdrammatizzare nei momenti difficili..
e con cui condividere le piccole gioie e i traguardi di questi anni
E adesso che Fede se nè andato..
per andare a vivere in una grande casa con il nonno vedovo
avverto un grande senso di vuoto
è come se mi sentissi un pò orfana, un pò più sola di prima..
anche se per casa la sua assenza è ancora impercettibile
e ci sono ancora tutti i rottami e i pezzi di computer
i tè, le tazze e i libri di Harry Potter..
se nè andato all'improvviso e in sordina, con un senso del dovere che gli invidio
lasciandosi alle spalle questi anni scherzosi..
per me gli anni più belli trascorsi a Bologna..
qualcosa che probabilmente non tornerà..
lunedì 4 febbraio 2008
Un lungo viaggio
(Proprio per confermare ciò che ho scritto nel mio precedente post..)
Week end di transizione e sconvolgenti novità..
tutto bello concentrato intorno ad una sola persona
di cui non parlo mai.. forse perchè sono molto vulnerabile quando si tratta di lei..
mia sorella.
Mia sorella, che è finalmente tornata dal viaggio più lungo della nostra storia di sorelle..
quello che ci ha divise di più..
quello che mi ha fatto soffrire di più..
Perchè una sorella è la persona che più ti somiglia e più ti conosce
e che più ti tiene in pugno..
Che passa la sua intera esistenza a rimarcare in ogni modo la sua diversità da te..
a reclamare se stessa, cercando di sminuire te..
in una disperata ricerca dell'indipendenza, della sua identità a tutti i costi,
ma che alla fine non fa che sancire,
in modo ancor più lampante,
il nostro essere perdutamente ed indissolubilente uguali..
Per lo meno quando si tratta dei sentimenti..
Questi due lunghi anni o forse di più
pieni di silenzi, di astio e di rancori.. sono stati come un viaggio inteminabile..
Perchè crescere è come mettersi in viaggio e non fermarsi mai..
a volte la strada che prendi non viene condivisa dagli altri
e così le vie si separano, e non si ricongiungono più..
forse per orgoglio, o perchè non è ancora arrivato il momento..
anche se sai benissimo che dall'altra parte c'è un binario che corre parallelo al tuo,
che sta percorrendo una strada simile alla tua, ma che sei destinato a non incontrare
mai
o almeno fino a che anche il tempo non fa il suo dovere,
restituendo gli occhi a chi non voleva vedere.
Ritrovare mia sorella
è stato come uscire da un tunnel molto nero..
come quando rivedi la luce dopo molto buio, ti ferisce gli occhi..
perchè non ci sei abituato,
e devi imparare a riaprire gli occhi
a rivedere quella luce senza ferirti più..
è strano come ci si abitua a vivere senza luce
a volte la necessità di andare avanti ti convince che va tutto bene..
che ne puoi fare a meno..
E ora che, di nuovo sola, di nuovo libera dai gioghi altrui, sei tornata da me..
con la tua prorompente vitalità..
mi sono sentita spiazzata
non ci ero più abituata.. ormai.. ad avere una sorella..
anche se poi, per istinto, ti scopri capace di passare sopra tutto..
di avere un'enorme voglia di ascoltare, di perdonare..
di ricominciare da capo..
e scopri tutto ad un tratto che non hai mai disimparato
a fare la sorella..
Week end di transizione e sconvolgenti novità..
tutto bello concentrato intorno ad una sola persona
di cui non parlo mai.. forse perchè sono molto vulnerabile quando si tratta di lei..
mia sorella.
Mia sorella, che è finalmente tornata dal viaggio più lungo della nostra storia di sorelle..
quello che ci ha divise di più..
quello che mi ha fatto soffrire di più..
Perchè una sorella è la persona che più ti somiglia e più ti conosce
e che più ti tiene in pugno..
Che passa la sua intera esistenza a rimarcare in ogni modo la sua diversità da te..
a reclamare se stessa, cercando di sminuire te..
in una disperata ricerca dell'indipendenza, della sua identità a tutti i costi,
ma che alla fine non fa che sancire,
in modo ancor più lampante,
il nostro essere perdutamente ed indissolubilente uguali..
Per lo meno quando si tratta dei sentimenti..
Questi due lunghi anni o forse di più
pieni di silenzi, di astio e di rancori.. sono stati come un viaggio inteminabile..
Perchè crescere è come mettersi in viaggio e non fermarsi mai..
a volte la strada che prendi non viene condivisa dagli altri
e così le vie si separano, e non si ricongiungono più..
forse per orgoglio, o perchè non è ancora arrivato il momento..
anche se sai benissimo che dall'altra parte c'è un binario che corre parallelo al tuo,
che sta percorrendo una strada simile alla tua, ma che sei destinato a non incontrare
mai
o almeno fino a che anche il tempo non fa il suo dovere,
restituendo gli occhi a chi non voleva vedere.
Ritrovare mia sorella
è stato come uscire da un tunnel molto nero..
come quando rivedi la luce dopo molto buio, ti ferisce gli occhi..
perchè non ci sei abituato,
e devi imparare a riaprire gli occhi
a rivedere quella luce senza ferirti più..
è strano come ci si abitua a vivere senza luce
a volte la necessità di andare avanti ti convince che va tutto bene..
che ne puoi fare a meno..
E ora che, di nuovo sola, di nuovo libera dai gioghi altrui, sei tornata da me..
con la tua prorompente vitalità..
mi sono sentita spiazzata
non ci ero più abituata.. ormai.. ad avere una sorella..
anche se poi, per istinto, ti scopri capace di passare sopra tutto..
di avere un'enorme voglia di ascoltare, di perdonare..
di ricominciare da capo..
e scopri tutto ad un tratto che non hai mai disimparato
a fare la sorella..
mercoledì 23 gennaio 2008
Periodo di inquietudini.. questo,
e di strabilianti coincidenze,
forse c'è qualcosa di estremamente carico nell'aria, che rende tutto fragile, instabile,
e che induce al cambiamento..
Sarà per questo che proprio ora mi ritrovo a riflettere più che mai su di me e su quello che voglio per il mio futuro e non è neanche così strano che non riesca ancora a venirne a capo..
Poi mi guardo intorno.. e scopro che Tutto intorno a me, parla il linguaggio della confusione, dell'incertezza.. del cambiamento..
Certe volte se mi metto ad ascoltare in silenzio, sento l'Eco intorno a me di tante persone e tante vite che si intrecciano e si completano..
per chi è felice perchè ha appena raggiunto un traguardo, c'è chi sprofonda nella confusione e nell'indeterminatezza
per chi è solo, ma si sente completo c'è qualcun altro che solo non lo è, ma ci si sente comunque..
c'è chi si dispera perchè non riesce a trovare la sua stada e chi invece se ne frega.. e la trova..
mi piace essere attrice-spettatrice di tutto questo meraviglioso spettacolo di vita..
Sarà che ultimamente mi piace cogliere nelle cose, un qualcosa di più del loro semplice accadere,
mi piace scoprire, non senza una certa sorpresa che niente o quasi succede per caso
che c'è un ordine naturale nelle cose, anche se lì per lì non lo sappiamo..
Nella ruota di tutto questo, accadono anche cose curiose e piacevoli..
Come una piccola rivincita inaspettata, proprio con la persona che più ti aveva ferita..
o qualcuno che si fa vivo dopo tanto tempo, proprio nell'istante in cui lo stavi pensando.. e proprio quando ne hai più bisogno..
Quando si vivono momenti di passaggio, per tornare alla normalità quello che serve è soltanto il tempo.. il tempo che aggiusta, il tempo che guarisce, il tempo che trova le risposte a tutto..
o quasi.
e di strabilianti coincidenze,
forse c'è qualcosa di estremamente carico nell'aria, che rende tutto fragile, instabile,
e che induce al cambiamento..
Sarà per questo che proprio ora mi ritrovo a riflettere più che mai su di me e su quello che voglio per il mio futuro e non è neanche così strano che non riesca ancora a venirne a capo..
Poi mi guardo intorno.. e scopro che Tutto intorno a me, parla il linguaggio della confusione, dell'incertezza.. del cambiamento..
Certe volte se mi metto ad ascoltare in silenzio, sento l'Eco intorno a me di tante persone e tante vite che si intrecciano e si completano..
per chi è felice perchè ha appena raggiunto un traguardo, c'è chi sprofonda nella confusione e nell'indeterminatezza
per chi è solo, ma si sente completo c'è qualcun altro che solo non lo è, ma ci si sente comunque..
c'è chi si dispera perchè non riesce a trovare la sua stada e chi invece se ne frega.. e la trova..
mi piace essere attrice-spettatrice di tutto questo meraviglioso spettacolo di vita..
Sarà che ultimamente mi piace cogliere nelle cose, un qualcosa di più del loro semplice accadere,
mi piace scoprire, non senza una certa sorpresa che niente o quasi succede per caso
che c'è un ordine naturale nelle cose, anche se lì per lì non lo sappiamo..
Nella ruota di tutto questo, accadono anche cose curiose e piacevoli..
Come una piccola rivincita inaspettata, proprio con la persona che più ti aveva ferita..
o qualcuno che si fa vivo dopo tanto tempo, proprio nell'istante in cui lo stavi pensando.. e proprio quando ne hai più bisogno..
Quando si vivono momenti di passaggio, per tornare alla normalità quello che serve è soltanto il tempo.. il tempo che aggiusta, il tempo che guarisce, il tempo che trova le risposte a tutto..
o quasi.
piccolo sfogo lavorativo/esistenziale
Anche oggi i miei capi si ricordano di me solo per le loro stranoiosissime gare..
i miei colleghi naturalmente si danno tutti alla macchia quando si tratta di queste cose
l'unica condannata a impazzire dietro alle mille scartoffie burocratiche, alle scadenze, alle faccende amministrative ecc è proprio la sottoscritta.. e solo perchè si sono accorti che lo so fare.. (e per giunta per pochi miseri euro al mese) obbligandomi persino a tornare a lavorare con l'influenza, perchè altrimenti non ci sarebbe nessun altro in grado di poterlo fare..
morale sono 2 mesi che vedo solo qualificazioni e gare.. sono diventata l'ufficio legale dell'azienda
peccato che io possegga una misera laurea in economia che centra poco e niente con queste cose..
peccato che non gliene freghi nulla a nessuno del mio piano formativo e professionale
peccato che le premesse fossero ben diverse
peccato che la cosa non mi diverta per niente
peccato.. perchè potrei stufarmi e mandarli tutti a quel paese
loro e le loro stra-maledettissime gare..
i miei colleghi naturalmente si danno tutti alla macchia quando si tratta di queste cose
l'unica condannata a impazzire dietro alle mille scartoffie burocratiche, alle scadenze, alle faccende amministrative ecc è proprio la sottoscritta.. e solo perchè si sono accorti che lo so fare.. (e per giunta per pochi miseri euro al mese) obbligandomi persino a tornare a lavorare con l'influenza, perchè altrimenti non ci sarebbe nessun altro in grado di poterlo fare..
morale sono 2 mesi che vedo solo qualificazioni e gare.. sono diventata l'ufficio legale dell'azienda
peccato che io possegga una misera laurea in economia che centra poco e niente con queste cose..
peccato che non gliene freghi nulla a nessuno del mio piano formativo e professionale
peccato che le premesse fossero ben diverse
peccato che la cosa non mi diverta per niente
peccato.. perchè potrei stufarmi e mandarli tutti a quel paese
loro e le loro stra-maledettissime gare..
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venerdì 18 gennaio 2008
Una dose di buon umore!
giovedì 17 gennaio 2008
La libreria dei piccoli
Oggi, in questa uggiosa giornata d'inverno
quando vorresti restartene a letto, perchè ti sembra di esserti appena addormentata
e invece devi abbandonare il caldo nido del piumone
quando esci e la pioggia si infila sotto l'ombrello
perchè per qualche inspiegabile motivo piove in orizzontale
rendendo vano qualsiasi tentativo di domare i capelli che ti ritrovi
arrivi al lavoro
e l'ufficio è quasi vuoto,
il tuo capo sono giorni che non si fa vedere nemmeno in cartolina
i pochi colleghi presenti stanno attraversando una crisi mistico esistenziale
e tu non ne hai voglia neanche per sbaglio..
ma è in una giornata come questa che
passare la pausa pranzo in una libreria dei piccoli
assume un significato diverso, piacevole, sorprendente..
merito di una collega e dei suoi nipotini
ho scoperto che l'editoria dei piccoli è molto cambiata rispetto a quando ero piccola
Pandi è sparito.. ma che fine ha fatto??
e Spotty il mitico cagnolino? non è più lo stesso..
ho vagato come in trance in mezzo a libri pop up, libri morbidosi, libri gioco,
libri d'arte per piccini
libri di francese/inglese per non perdere tempo nemmeno nelle prime fasi della crescita del baby, libri che spiegano le opere liriche e i compositori, libri di fate ballerine,di streghe, di topolini ballerini e principesse ballerine anche loro
ho capito che, se dovessi comprare questo genere di libri
non sarei in grado di farlo in scioltezza
dopo anni e anni passati lontano da bambini di ogni età
persino il mio diploma di pseudo-educatrice non mi aiuterebbe
di fronte ad una varietà così complessa..
sono felice però perchè questo breve escursus mi ha lasciato una sensazione positiva addosso,
saranno stati i colori, i disegni deliziosi dei libri per bambini, il clima quasi surreale che si respira dentro queste librerie..
la sensazione riassaporata di quanto era bello da piccolina sfogliare le pagine colorate
e provare a leggere le figure, perchè per le parole era troppo presto..
ne sono uscita con la convinzione che quello dei piccoli è veramente un mondo magico..
e a volte poterlo rammentare fa veramente bene!
quando vorresti restartene a letto, perchè ti sembra di esserti appena addormentata
e invece devi abbandonare il caldo nido del piumone
quando esci e la pioggia si infila sotto l'ombrello
perchè per qualche inspiegabile motivo piove in orizzontale
rendendo vano qualsiasi tentativo di domare i capelli che ti ritrovi
arrivi al lavoro
e l'ufficio è quasi vuoto,
il tuo capo sono giorni che non si fa vedere nemmeno in cartolina
i pochi colleghi presenti stanno attraversando una crisi mistico esistenziale
e tu non ne hai voglia neanche per sbaglio..
ma è in una giornata come questa che
passare la pausa pranzo in una libreria dei piccoli
assume un significato diverso, piacevole, sorprendente..
merito di una collega e dei suoi nipotini
ho scoperto che l'editoria dei piccoli è molto cambiata rispetto a quando ero piccola
Pandi è sparito.. ma che fine ha fatto??
e Spotty il mitico cagnolino? non è più lo stesso..
ho vagato come in trance in mezzo a libri pop up, libri morbidosi, libri gioco,
libri d'arte per piccini
libri di francese/inglese per non perdere tempo nemmeno nelle prime fasi della crescita del baby, libri che spiegano le opere liriche e i compositori, libri di fate ballerine,di streghe, di topolini ballerini e principesse ballerine anche loro
ho capito che, se dovessi comprare questo genere di libri
non sarei in grado di farlo in scioltezza
dopo anni e anni passati lontano da bambini di ogni età
persino il mio diploma di pseudo-educatrice non mi aiuterebbe
di fronte ad una varietà così complessa..
sono felice però perchè questo breve escursus mi ha lasciato una sensazione positiva addosso,
saranno stati i colori, i disegni deliziosi dei libri per bambini, il clima quasi surreale che si respira dentro queste librerie..
la sensazione riassaporata di quanto era bello da piccolina sfogliare le pagine colorate
e provare a leggere le figure, perchè per le parole era troppo presto..
ne sono uscita con la convinzione che quello dei piccoli è veramente un mondo magico..
e a volte poterlo rammentare fa veramente bene!
mercoledì 16 gennaio 2008
E' una grande vittoria dei laici??
...Il «libero pensiero » ha trionfato e i suoi apostoli possono cantare vittoria: ha trionfato la scienza contro l'ignoranza, la ragione contro la superstizione, Voltaire contro Bellarmino. Hanno trionfato i grandi pedagoghi democratici che nei giorni scorsi, dall'alto della loro sapienza, avevano detto il fatto loro a Joseph Ratzinger definendolo una personalità «intellettualmente inconsistente».
E' una vittoria non da poco. Per la prima volta ciò che finora è stato sempre possibile a tutti i pontefici romani, e cioè di muoversi senza problemi sul territorio italiano, di essere accolti in qualunque sede istituzionale, di prendere la parola perfino nell'aula del Parlamento, per la prima volta tutto ciò non è stato invece possibile a Benedetto XVI. E questo nel cuore della sua diocesi, nel cuore di Roma.
Ma che importa? Assai più importante, dovremmo credere, è che i laici abbiano vinto. Peccato che non riusciamo proprio a crederci. Quella che ha vinto, infatti, è una caricatura della laicità.
E' la laicità scomposta e radicaleggiante, sempre pronta ai toni dell'anticlericalismo, che cinicamente ha usato la protesta dei poveri professori di fisica piegandola alle necessità della lotta politica italiana, delle risse del centro-sinistra intorno ai Dico e all'aborto, della gara per conquistare influenza sul neonato Partito democratico. E' la laicità che vuole ascoltare solo le sue ragioni scambiandole per la Ragione. Che, nonostante tutte le chiacchiere sull'Illuminismo, nei fatti non sa che cosa sia la tolleranza, ignora cosa voglia dire rispettare la verità delle posizioni dell'avversario, rispettarne la reale identità. E' la laicità che dispensa i suoi favori e le sue critiche a seconda di come le torni politicamente utile. Che da tempo, perciò, non si stanca di scagliarsi contro Benedetto XVI solo perché lo ritiene ostile alle sue posizioni sulla scena italiana e allora va inventandosi chissà quale assoluta diversità tra lui e il suo immediato predecessore, fingendo di non sapere che di fatto non c'è stato quasi un gesto, una presa di posizione importante, di Giovanni Paolo II che non sia stata condivisa, o addirittura ispirata, da papa Ratzinger.
Laicità? Sì, una laicità opportunista, nutrita di uno scientismo patetico, arrogante nella sua cieca radicalità. Con la quale un'autentica laicità liberale non ha nulla a che fare. Che anzi deve considerare la prima dei suoi nemici.
di Ernesto Galli della Loggia, Corriere della Sera
E' una vittoria non da poco. Per la prima volta ciò che finora è stato sempre possibile a tutti i pontefici romani, e cioè di muoversi senza problemi sul territorio italiano, di essere accolti in qualunque sede istituzionale, di prendere la parola perfino nell'aula del Parlamento, per la prima volta tutto ciò non è stato invece possibile a Benedetto XVI. E questo nel cuore della sua diocesi, nel cuore di Roma.
Ma che importa? Assai più importante, dovremmo credere, è che i laici abbiano vinto. Peccato che non riusciamo proprio a crederci. Quella che ha vinto, infatti, è una caricatura della laicità.
E' la laicità scomposta e radicaleggiante, sempre pronta ai toni dell'anticlericalismo, che cinicamente ha usato la protesta dei poveri professori di fisica piegandola alle necessità della lotta politica italiana, delle risse del centro-sinistra intorno ai Dico e all'aborto, della gara per conquistare influenza sul neonato Partito democratico. E' la laicità che vuole ascoltare solo le sue ragioni scambiandole per la Ragione. Che, nonostante tutte le chiacchiere sull'Illuminismo, nei fatti non sa che cosa sia la tolleranza, ignora cosa voglia dire rispettare la verità delle posizioni dell'avversario, rispettarne la reale identità. E' la laicità che dispensa i suoi favori e le sue critiche a seconda di come le torni politicamente utile. Che da tempo, perciò, non si stanca di scagliarsi contro Benedetto XVI solo perché lo ritiene ostile alle sue posizioni sulla scena italiana e allora va inventandosi chissà quale assoluta diversità tra lui e il suo immediato predecessore, fingendo di non sapere che di fatto non c'è stato quasi un gesto, una presa di posizione importante, di Giovanni Paolo II che non sia stata condivisa, o addirittura ispirata, da papa Ratzinger.
Laicità? Sì, una laicità opportunista, nutrita di uno scientismo patetico, arrogante nella sua cieca radicalità. Con la quale un'autentica laicità liberale non ha nulla a che fare. Che anzi deve considerare la prima dei suoi nemici.
di Ernesto Galli della Loggia, Corriere della Sera
lunedì 14 gennaio 2008
Jam Thinking
Questa mattina la gioia di tornare al lavoro
non si è manifestata per niente..
in ufficio il livello di acidità è alle stelle
e per poco il tipo dell'amministrazione non mi mangiava la faccia quando gli ho
chiesto una cosa (oltretutto non di carattere personale)
pervade inoltre per tutto l'ufficio un costante odorino di fogna.. commovente..
nota positiva.. ho trovato la prima persona del 2008 che risponde al telefono in modo gentile!!
direttamente dalla Direzione Procurement di H3G.. grazie veramente..
non sono cose frequenti di questi tempi, ma fanno veramente piacere!
questo fine settimana l'ho passato a riprendermi dall'influenza della scorsa settimana
che è stata devastante..
meno male che pioveva
ho fatto pace col bancario, anche perchè il suo regalo di anniversario
è bastato a cancellare ogni risentimento circa l'influenza e tutto il resto..
mi sono pure commossa..
:)
La gelosia è una brutta bestia
che si fa viva quando meno te lo aspetti
mettendoti mille dubbi quando invece dovresti solo
goderti la vita..
:(
un mio collega mi ha regalato un dolcissimo set da fonduta a forma di cuore
e Anto non ha tanto gradito il pensiero..
sempre per tornare all'argomento di cui appena sopra..
mancano 2 mesi scarsi alla fine dello stage
e a parte lo stipendio
faccio ormai parte integrante della società.. e gli effetti si vedono eccome!!
venerdì sera ho chiuso infatti le buste della mia prima gara
a volte non posso credere che la mia società sia talmente organizzata
che se una stagista è a casa malata
nessuno e dico nessun altro
è in grado di fare questa cosa al posto suo..
pazzesco..
ultimo pensiero..
non ho ancora potuto rinnovare l'iscrizione a yoga
uffa.. mi sto impigrendo e non va bene per niente..
adesso chiudo con questa serie di pensieri random
e con l'animo più leggero
mi accingo ad affrontare un'altra settimana di lavoro..
ma quando arriva la primavera!??
attendo con ansia..
non si è manifestata per niente..
in ufficio il livello di acidità è alle stelle
e per poco il tipo dell'amministrazione non mi mangiava la faccia quando gli ho
chiesto una cosa (oltretutto non di carattere personale)
pervade inoltre per tutto l'ufficio un costante odorino di fogna.. commovente..
nota positiva.. ho trovato la prima persona del 2008 che risponde al telefono in modo gentile!!
direttamente dalla Direzione Procurement di H3G.. grazie veramente..
non sono cose frequenti di questi tempi, ma fanno veramente piacere!
questo fine settimana l'ho passato a riprendermi dall'influenza della scorsa settimana
che è stata devastante..
meno male che pioveva
ho fatto pace col bancario, anche perchè il suo regalo di anniversario
è bastato a cancellare ogni risentimento circa l'influenza e tutto il resto..
mi sono pure commossa..
:)
La gelosia è una brutta bestia
che si fa viva quando meno te lo aspetti
mettendoti mille dubbi quando invece dovresti solo
goderti la vita..
:(
un mio collega mi ha regalato un dolcissimo set da fonduta a forma di cuore
e Anto non ha tanto gradito il pensiero..
sempre per tornare all'argomento di cui appena sopra..
mancano 2 mesi scarsi alla fine dello stage
e a parte lo stipendio
faccio ormai parte integrante della società.. e gli effetti si vedono eccome!!
venerdì sera ho chiuso infatti le buste della mia prima gara
a volte non posso credere che la mia società sia talmente organizzata
che se una stagista è a casa malata
nessuno e dico nessun altro
è in grado di fare questa cosa al posto suo..
pazzesco..
ultimo pensiero..
non ho ancora potuto rinnovare l'iscrizione a yoga
uffa.. mi sto impigrendo e non va bene per niente..
adesso chiudo con questa serie di pensieri random
e con l'animo più leggero
mi accingo ad affrontare un'altra settimana di lavoro..
ma quando arriva la primavera!??
attendo con ansia..
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mercoledì 9 gennaio 2008
Parità di diritti???
Ho capito finalmente qual'è la vera differenza fra uomini e donne
che potrebbe essere tradotta, per fare un esempio calzante
nella differnza che intercorre fra una "consulente e un bancario"
non farò nomi.. è già abbastanza chiaro..
quando il bancario si ammala, viene accudito con amore dalla consulente,
va dal medico che gli da anche 5 giorni di malattia,
cazzeggia per il restante tempo coccolato dalla mamma
e viene contattato dai colleghi solo per essere invitato a sciare nel week end.
quando la consulente si ammala (perchè ha accudito il bancario)
sta a casa e si gode la malattia in solitudine (perchè il bancario è con la mamma)
non fa in tempo a riprendersi che viene contattata ripetutamente dal suo capo,
che se ne sbatte alla grande.. "mmh.. mi dispiace che stai male.. ma avrei un bisogno estremo che tu dia un'occhiata a questo e questo.. e domani sei in ufficio vero???"
Ma certo!! in realtà non vedevo l'ora di lavorare un pò anche qui a casa..
e adesso qualcuno mi spieghi dov'è qui la parità...
che potrebbe essere tradotta, per fare un esempio calzante
nella differnza che intercorre fra una "consulente e un bancario"
non farò nomi.. è già abbastanza chiaro..
quando il bancario si ammala, viene accudito con amore dalla consulente,
va dal medico che gli da anche 5 giorni di malattia,
cazzeggia per il restante tempo coccolato dalla mamma
e viene contattato dai colleghi solo per essere invitato a sciare nel week end.
quando la consulente si ammala (perchè ha accudito il bancario)
sta a casa e si gode la malattia in solitudine (perchè il bancario è con la mamma)
non fa in tempo a riprendersi che viene contattata ripetutamente dal suo capo,
che se ne sbatte alla grande.. "mmh.. mi dispiace che stai male.. ma avrei un bisogno estremo che tu dia un'occhiata a questo e questo.. e domani sei in ufficio vero???"
Ma certo!! in realtà non vedevo l'ora di lavorare un pò anche qui a casa..
e adesso qualcuno mi spieghi dov'è qui la parità...
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domenica 6 gennaio 2008
Mali di stagione
Il mio primo Post 2008
lo sto scrivendo a letto, con il pigiama di minnie addosso
e il mio moroso con 38 di febbre che mi tossicchia di fianco
e da domani si torna a lavorare,
bell'inizio.. non c'è che dire..
lo sto scrivendo a letto, con il pigiama di minnie addosso
e il mio moroso con 38 di febbre che mi tossicchia di fianco
e da domani si torna a lavorare,
bell'inizio.. non c'è che dire..
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