domenica 26 ottobre 2008

La vita come continua ricerca di qualcosa..

anche se a volte non sappiamo nemmeno noi di cosa si tratta..

Capita, proprio come sta capitando me in questo periodo
di avere un malessere addosso e di non sapere bene spiegare di cosa si tratta
non parlerò di lavoro, non parlerò delle solite persone che mi fanno tribolare
o del fatto che a 28 anni suonati non sono ancora in grado di mettere su casa

passerò oltre,
in fondo non è per questo che sento l'esigenza di scrivere, ormai sempre più di rado
sul mio amato blog..

parlerò della molteplicità dell'io,
che è quella che percepisco ora dentro di me
perchè tutti noi siamo uno, nessuno e centomila, proprio come diceva Pirandello
e perchè ognuno di noi deve tener dietro a una molteplicità di ruoli e situazioni che costringono il proprio io interiore a spezzettarsi, scomporsi, frammentarsi
e questo non fa che generare confusione
un'enorme, immensa confusione che nessuno è veramente in grado di gestire.
quante volte siamo obbligati ad assumere molteplici ruoli
di figli, morosi, colleghi, amici, nemici e così via..
quanto questi ruoli sono veramente allineati?
quasi mai..
poi mi è capitato di ascoltare una persona, che mi ha detto che
è proprio la frammentarietà dell'io moderno che genera tanti problemi
e che finchè non si decide di fermansi, ascoltarsi, mettere ordine dentro di sè
non staremo mai bene, ci saranno sempre dei conflitti
degli eterni conflitti,
e quest'epoca di crisi, di esteriorità di futilità non aiuta ad afferrare il concetto di
unitarietà dell'io


ora, si dice che quando ci si ferma a pensare
quando si impare ad ascoltare la voce che si ha dentrodi sè, si apra una ferita..
la ferita è qualcosa che compenetra ognuno di noi
perchè tutti noi siamo nati, siamo stati messi al mondo
e questo forse è il primo vero strappo a cui ogni essere umano deve mettere una pezza prima o poi.

io credo che la mia "ferita originale" si sia riaperta quando sono venuta via da Bologna
è stato un pò come nascere una seconda volta
ricominciare da capo un'altra volta
e se adesso sono in crisi è perchè i problemi che si hanno dentro si possono affrontare soltanto solo quando si sta male..
lo star male implica mettere in atto tutta una serie di cose per cui si ricerca, si tende a qualcosa ci si mette in moto per qualcosa. si cerca di stare meglio..
e si reagisce.spero.

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